Bruno Trentin (a cura di Michele Magno)
Gli scritti qui raccolti di Bruno Trentin si cimentano con la grande questione dei diritti e della rappresentanza del lavoro, che si ripropone oggi imperiosa. Da questa antologia emerge l’attualità del suo pensiero, in un passaggio di secolo che ha decretato la cesura tra il capitalismo novecentesco e le nuove forme della produzione e dell’organizzazione sociale. Il lettore non farà fatica a rintracciarne il filo rosso nell’idea che – nel sisteman dei valori sommi della sinistra – la libertà viene prima dell’eguaglianza, per parafrasare il titolo del suo ultimo libro. Aall’osservatorio di Norberto Bobbio, secondo cui bisogna sempre precisare cosa si intende per libertà, Trentin risponde che essa non può che essere la libertèà dellapersona del rapporto di lavoro. Una posizione critica che motiva la sua ricerca appassionata di un “socialismo possibile”, fondato sulla vitalissima tensione dei salariati ad ampliare gli spazi di autonomia e di creatività nel lavoro. La straordinaria biografia politica e intellettuale di Trentin, come mostra anche il suo dialogo inedito con Vittorio Foa e Andrea Ranieri, è tutta dentro questa prospettiva progettuale.


























