Un’indagine immediata delle commissioni Trasporti e Bilancio del Consiglio regionale della Sardegna per appurare se Alitalia abbia ricevuto interamente i finanziamenti per la continuità territoriale anche nel periodo di lockdown in cui ha operato a regime ridotto solo a Cagliari; ed un intervento finanziario urgente della Regione sarda per tamponare le perdite delle società di gestione degli scali sardi, soprattutto quello di Cagliari, unico ad operare in perdita durante i tre mesi di lock down. Sono due delle richieste formulate dalla Uiltrasporti Sardegna che analizza il sistema dei trasporti isolani alla luce dell’emergenza sanitaria.
“Siano fortemente preoccupati – spiega il segretario generale della Uiltrasporti sarda William Zonca -: tra chiusure effettive e annunciate e riduzioni dei voli l’unica cosa certa è che ad oggi non è stato creato un tavolo emergenziale sul sistema del trasporto aereo in Sardegna. Ci troviamo di fronte ad acquisizioni di quote di aeroporti sardi da parte di fondi privati e possibili scenari di chiusura. La nostra continuità territoriale rischia di uscire molto ridimensionata e non possiamo accettarlo”.
La Uiltrasporti sarda, ribadendo l’importanza e il ruolo fondamentale di Alitalia, unica a garantire i collegamenti aerei anche durante il periodo di lock down, chiede trasparenza sui fondi per la continuità territoriale.
“Vorremmo sapere se Alitalia ha percepito totalmente le sovvenzioni per i servizi in continuità territoriale anche per i mesi di lock down in cui non ha effettuato neppure un volo da Alghero e da Olbia e ha tagliato il 60% dei voli su Cagliari – si interroga Zonca -. Vista la differenza dei voli operati anche a tutt’oggi non vorremmo che la Regione avesse erogato gli stessi soldi pubblici al vettore.
“Riteniamo che le sovvenzioni debbano essere dimensionate al servizio effettivamente erogato. Questo permetterebbe di utilizzare i fondi residui per sostenere il sistema aeroportuale sardo, nello specifico lo scalo di Cagliari che ha garantito per i tre mesi di lock down il diritto alla mobilità dei sardi. Per questo chiediamo alle Commissioni regionali Trasporti e Bilancio di verificare l’effettiva contribuzione degli oneri di servizio per la continuità territoriale elargiti dalla Regione al vettore Alitalia”.
La Uiltrasporti sarda chiede inoltre un congruo intervento finanziario della Regione Sardegna sul trasporto aereo, così come è avvenuto in altre regioni italiane (la Sicilia ha stanziato oltre 25 milioni, la Toscana 10).
“Ulteriori ritardi metteranno in crisi non solo gli aeroporti e le società di gestione, ma soprattutto la programmazione della prossima stagione estiva, che si auspica possa dare un po’ di ossigeno alla nostra economia. Tutte le regioni stanno stanziando fondi per il sistema aeroportuale mentre la Sardegna non ha fatto ancora nulla”.
E.G.