• Chi siamo
  • Abbonamenti
  • Contatti
martedì, 30 Dicembre 2025
  • Accedi
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Arriva la proposta di legge Pd sul salario minimo

    Salario minimo: la Consulta non entra nel merito. La questione resta confinata agli appalti pubblici

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

    Pegaso Security Spa, proclamato un nuovo stato di agitazione. I sindacati: storia di una gestione rovinosa, nessuna certezza sulle retribuzioni

    La filastrocca di Hal

    Formazione e Intelligenza Artificiale, il Rapporto di European Schoolnet

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Natuzzi, dietrofront sull’accordo del 2013, a rischio 1.300 lavoratori

    Natuzzi, Mimit: presentato il Piano di rilancio. Sindacati: inaccettabili 479 esuberi dopo 24 anni di ammortizzatori

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il Report della Cgil Roma e Lazio sui rapporti di lavoro nella Regione – Dicembre 2025

    Il testo del rinnovo del contratto collettivo degli idraulico forestali e idraulico agricoli

    Il testo del rinnovo del contratto collettivo dei servizi ambientali

    Intesa Sanpaolo, raggiunto l’accordo: premi da 1.150 a 2.950 euro per i 70.000 lavoratori

    Intesa Sanpaolo-sindacati, firmato l’accordo sul contratto di secondo livello

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Unindustria sigla convenzione con Federturismo su welfare aziendale

    Turismo, Manageritalia e Federalberghi rinnovano il Ccnl Dirigenti

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro
  • Rubriche
    • Tutti
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
    Arriva la proposta di legge Pd sul salario minimo

    Salario minimo: la Consulta non entra nel merito. La questione resta confinata agli appalti pubblici

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La minaccia di Trump e i nemici in casa. L’Europa è davvero (quasi) spacciata

    La contrattazione che vogliamo, le linee guida proposte dalla Filctem

    Colpo di freno della Cassazione: le aziende non possono sostituire il CCNL a piacimento

    Istat, dal Senato via libera a Blangiardo nuovo presidente

    L’ottimismo dell’Istat vs lo scetticismo della realtà

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il paradosso di Meloni: governabilità e stabilità garantite, ma paralizzata (o quasi) sul fronte estero

    Il richiamo della foresta di Giorgia

    Dalle banche alla cultura, fino alla Rai, la strategia della destra è assicurarsi tutta la posta

  • Approfondimenti
    • Tutti
    • I Dibattiti del Diario
    • L'Editoriale
    • Diario delle crisi
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    Sindacati, mobilitazione dei lavoratori della vigilanza privata

    Pegaso Security Spa, proclamato un nuovo stato di agitazione. I sindacati: storia di una gestione rovinosa, nessuna certezza sulle retribuzioni

    La filastrocca di Hal

    Formazione e Intelligenza Artificiale, il Rapporto di European Schoolnet

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    Snaidero, la Regione Fvg convoca per il 9 gennaio il tavolo di crisi

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    L’anno nero della moda, tra crisi, trasformazioni e magistratura

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Whoolrich, sindacati: stato di agitazione contro i licenziamenti mascherati

    Natuzzi, dietrofront sull’accordo del 2013, a rischio 1.300 lavoratori

    Natuzzi, Mimit: presentato il Piano di rilancio. Sindacati: inaccettabili 479 esuberi dopo 24 anni di ammortizzatori

  • Fatti e Dati
    • Tutti
    • Documentazione
    • Contrattazione

    Il Report della Cgil Roma e Lazio sui rapporti di lavoro nella Regione – Dicembre 2025

    Il testo del rinnovo del contratto collettivo degli idraulico forestali e idraulico agricoli

    Il testo del rinnovo del contratto collettivo dei servizi ambientali

    Intesa Sanpaolo, raggiunto l’accordo: premi da 1.150 a 2.950 euro per i 70.000 lavoratori

    Intesa Sanpaolo-sindacati, firmato l’accordo sul contratto di secondo livello

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Trasporto ferroviario merci, Fit-Cisl:”firmato il rinnovo del contratto aziendale di Medway”

    Unindustria sigla convenzione con Federturismo su welfare aziendale

    Turismo, Manageritalia e Federalberghi rinnovano il Ccnl Dirigenti

  • I Blogger del Diario
  • Biblioteca
    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Verso la piena sottoccupazione, a cura di Raffaele Brancati e Carlo Carboni. Editore Donzelli

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    Il mercato del lavoro nella triplice transizione. Le politiche pubbliche e il ruolo delle Agenzie per il Lavoro e di Forma.Temp, a cura di Franco Bassanini, Mimmo Carrieri, Giuseppe Ciccarone e Antonio Perrucci

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    La Cina ha già vinto, di Alessandro Aresu. Feltrinelli Editore

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Capitalismo di guerra. Perché viviamo già dentro un conflitto globale permanente (e come uscirne), di Alberto Saravalle e Carlo Stagnaro

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    Il costruttore e il giocatore. Serafino Ferruzzi, Raul Gardini, e la fine di un grande gruppo industriale, di Luciano Segreto, Feltrinelli

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

    L’umanità di domani. Dieci numeri per comprendere il nostro futuro, di Paul Morland

  • Appuntamenti
No Result
View All Result
Il Diario del Lavoro
No Result
View All Result

Home - Approfondimenti - Interviste - Capone (Ugl), è finita la lotta di classe, arriva la partecipazione. Ma per noi dovrebbe essere obbligatoria

Capone (Ugl), è finita la lotta di classe, arriva la partecipazione. Ma per noi dovrebbe essere obbligatoria

di Massimo Mascini
21 Gennaio 2025
in Interviste
Capone (Ugl), dal Governo primi passi in avanti per regolare i rider

La partecipazione cambierà il sistema di contrattazione, dando maggior protagonismo ai contratti di secondo livello. Ne conseguirà una perdita di centralità delle grandi confederazioni, datoriali e sindacali, che per tanti anni non hanno voluto una legge sulla partecipazione. L’Ugl, da sempre convinta della necessità di questa svolta, appoggia la scelta della Cisl che ha voluto questa legge. È quanto ci dice Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in questa intervista.

Capone, siamo alla vigilia del varo della legge sulla partecipazione?

Così sembra. Ed è un bene che il governo abbia disposto nella legge di bilancio un finanziamento, non generoso, ma comunque un segnale di attenzione verso un dettato della Costituzione. È stata brava la Cisl a presentare questo disegno di legge popolare.

Voi siete d’accordo con le indicazioni previste?

Abbiamo apprezzato l’impianto complessivo. Nel merito presenteremo degli emendamenti per assicurare l’obbligatorietà, che crediamo sia necessaria per assicurare un mondo di relazioni industriali che sia basato non sulla lotta di classe, ma sulla collaborazione tra capitale e lavoro.

Da quando l’Ugl sostiene la partecipazione?

Da sempre. Il primo articolo del primo statuto della nostra confederazione la indicava come modello di gestione delle aziende, per avere una più elevata produttività e poter poi godere dei benefici di questa maggiore produttività. Nelle sue varie forme, fino alla divisione degli utili.

Ma perché non è arrivata prima questa normativa? Di chi è la responsabilità?

Pietro Ichino, uno studioso rigoroso, già da anni annette questa responsabilità alle grandi centrali, datoriali e sindacali. Cgil, Cisl e Uil da una parte, Confindustria e le altre confederazioni dall’altra non hanno mai avuto il coraggio di compiere un passo in avanti in questa strada.

Per quale motivo?

Perché il sistema della partecipazione prevede un contratto quadro di primo livello, e poi una folta declinazione al livello decentrato, in azienda, per mettere ogni luogo produttivo nella condizione di applicarla. Questo fa perdere importanza alla centralità dei contratti nazionali e quindi delle grandi centrali a favore della contrattazione locale. È per questo che si è creata negli anni una convergenza di interessi tra queste centrali sindacali e datoriali per mantenere la centralità politica dei contratti e non demandarla ad altri livelli.

La nuova legge porterà innovazioni nella contrattazione?

Per il momento no. L’avrà in qualche azienda più attenta a queste esigenze. Resteranno i grandi contratti che stabiliranno i diritti inalienabili, ma poi ci sarà un fiorire di negoziazioni di secondo livello per stabilire come organizzare il lavoro.

Questo significherà una spinta verso la contrattazione di secondo livello, al momento non molto diffusa?

Assolutamente sì. Ci sarà senza meno un campo di applicazione più ampio. Adesso al secondo livello vengono riservate solo alcune materie, ne saranno demandate di più. Credo che sia una scelta di buon senso costruire il lavoro intorno a un progetto che sia flessibile rispetto alle esigenze della produzione.

La Cgil non ha mostrato di apprezzare una nuova normativa, anzi, si è espressa decisamente contro.

Non è nelle sue corde. La Cgil nasce come sindacato di scontro, sulla base dell’ideologia marxista e tutte le ideologie sono fortemente radicate. Ma i tempi sono cambiati. Erano cambiati già quando è stata emanata la Costituzione, tanto più adesso.

La partecipazione dunque secondo voi fa bene alla contrattazione?

Sì, alla contrattazione, alle imprese, ai lavoratori, al paese.

La contrattazione peraltro di questi tempi non sta tanto bene. Ci sono difficoltà notevoli.

Ci sono soprattutto ritardi clamorosi. A cominciare dal pubblico impiego, perché lo Stato come datore di lavoro è stato poco attento alla necessità di rinnovare i contratti e questo ha provocato dei problemi notevoli. Ma anche nel privato ci sono stati guai. Le difficoltà del settore, infatti, hanno costretto a rinnovi con bassissimi aumenti salariali.

Un problema di quali anni?

Se vogliamo fissare un discrimine, un prima e dopo, questo è la caduta della scala mobile, che comunque garantiva l’adeguamento alla crescita dei prezzi di un determinato paniere di beni.

Che è successo allora a vostro avviso?

Dall’euro in avanti prima i tassi di interesse molto bassi, poi l’inflazione hanno generato l’esigenza di non tenere più presente il parametro dell’inflazione e di passare a quello della produttività.

Recentemente ci sono stati gli episodi legati ai rinnovi dei contratti degli statali e della sanità, uno rinnovato con solo il 50% e poco più del consenso, il secondo non rinnovato per il no del 50% e poco più. Segnali di un malessere profondo?

Segnale, direi, di un atteggiamento estremamente conflittuale di alcune organizzazioni sindacali, principalmente la Cgil e la Uil. La Cisl si è distinta per cercare delle soluzioni, la Cgil e la Uil hanno assunto un atteggiamento di chiusura legato a un approccio politico e non favorevole al lavoro.

Perché ogni volta che si parla della strategia della Cgil si afferma che è un atteggiamento politico? Non può essere semplicemente un diverso punto di vista sindacale?

Perché altrimenti non si capirebbe perché si comportano così. Io spero che sia un atteggiamento politico, perché non lo condivido, ma lo capisco. Altrimenti sarebbe solo il rifiuto di un accordo che porterebbe nelle tasche dei lavoratori 180 euro in più al mese. Si può avere di più, è vero, ma non è detto che domani ci si riesca.

Capone, l’Ugl ha avuto vantaggi dal fatto che il paese adesso è guidato dal centro destra?

L’Ugl no, ne hanno avuto vantaggi le fasce più deboli del paese, perché le richieste dell’Ugl hanno trovato migliore ascolto.

Ma nella gestione quotidiana la maggiore vicinanza non vi ha aiutato?

Ma no, il governo ha la responsabilità delle scelte e il sindacato ha l’obbligo di rappresentare le istanze dei lavoratori dei pensionati e più in generale delle fasce di fragili della società. Non si tratta di avere aiuti ma si tratta di ascoltare. E questo governo, sicuramente, ha ascoltato e tradotto queste istanze in atti concreti.

Massimo Mascini

Massimo Mascini

Massimo Mascini

Direttore responsabile de Il diario del lavoro

In evidenza

Caruso (Fp-Cida), l’80% dei dirigenti pubblici ha più di 50 anni. Stipendi più alti, maggiore welfare e rinnovi celeri per attrarre i giovani

Manovra, Fp-Cida: salvaguarda i conti dello stato, ma su pensioni e Tfs/Tfr registriamo passi indietro

30 Dicembre 2025
Recapitata lettera Ue, governo risponderà entro domani

Pnrr, erogata l’ottava rata da 12,8 mld. Cisl: ora accelerare su capacità di spesa

30 Dicembre 2025
Confcommercio, il dumping contrattuale ruba oltre un miliardo di salario ai lavoratori e toglie alla casse pubbliche 553 milioni di euro

Manovra, Confcommercio: bene alcune misure ma serviva più coraggio

30 Dicembre 2025
Congresso Cisl, l’ultimatum di Fumarola a Governo e Cgil-Uil: subito il Patto, chi non ci sta si autoesclude. E a Landini: “usurante passare da un’eroica sconfitta all’altra”

Cisl, giudizio articolato per una manovra costruita in un contesto di vincoli europei e crescita debole

30 Dicembre 2025
Federvini, costi di produzione e guerra minano la ripresa

Vini dealcolati, arriva il decreto dal ministero. Per le associazioni di categoria “un passo avanti importante”

30 Dicembre 2025
Ulteriori informazioni

Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

© 2024 - Il diario del lavoro s.r.l.
Via Flaminia 287, 00196 Roma

P.IVA 06364231008
Testata giornalistica registrata
al Tribunale di Roma n.497 del 2002

segreteria@ildiariodellavoro.it
cell: 349 9402148

  • Abbonamenti
  • Newsletter
  • Impostazioni Cookies

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
No Result
View All Result
  • Rubriche
    • Poveri e ricchi
    • Giochi di potere
    • Il guardiano del faro
    • Giurisprudenza del lavoro
  • Approfondimenti
    • L’Editoriale
    • La nota
    • Interviste
    • Analisi
    • Diario delle crisi
  • Fatti e Dati
    • Documentazione
    • Contrattazione
  • I Blogger del Diario
  • Appuntamenti
Il Diario del Lavoro

Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri, Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu

  • Accedi