“Con la pubblicazione odierna dei dati ufficiali sulla rappresentatività nei Comparti e nelle Aree di contrattazione del lavoro pubblico, certificati dall’Aran sulla base delle risultanze del Comitato Paritetico, si apre formalmente la stagione contrattuale 2025–2027. La convocazione all’Aran per il comparto delle Funzioni Centrali è attesa per i primi giorni di dicembre”. Lo afferma, con una nota, la Flp, aggiungendo che “i dati Aran confermano la FLP come organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa non solo nei comparti delle Funzioni Centrali e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma anche nell’Area della dirigenza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le Confederazioni CSE e CGS, ai quali aderisce la FLP, si confermano entrambe rappresentative nel comparto della sanità pubblica, e CGS anche nel comparto istruzione e ricerca”.
«Questa certificazione – dichiara Marco Carlomagno, segretario generale FLP – è un risultato importante, che conferma la fiducia delle lavoratrici e dei lavoratori in un sindacato che combatte ogni giorno con coerenza e trasparenza. Ora si apre la partita decisiva: il rinnovo del CCNL 2025–2027. Non accetteremo un contratto ponte o un mero aggiornamento tecnico. Serve un rinnovo vero, all’altezza delle sfide del lavoro pubblico”. Il segretario osserva che “le risorse previste per il triennio sono insufficienti e dovranno essere aumentate. Lo diciamo da mesi e lo ribadiamo oggi, con maggiore forza. A chi parla di un contratto esclusivamente economico, rispondiamo che questa impostazione sarebbe un favore alle controparti e un danno per i lavoratori. Noi porteremo avanti una trattativa che affronti finalmente anche gli aspetti normativi”.
La FLP indica le linee di intervento necessarie, tra cui: riforma dell’ordinamento professionale e dell’inquadramento; meccanismi di progressione più equi, piena operatività dell’Area delle Elevate Professionalità, valorizzazione della formazione; aggiornamento delle norme sul lavoro agile e da remoto; rivalutazione dei buoni pasto; finanziamento strutturale del welfare aziendale; piena defiscalizzazione del salario accessorio. Conclude Carlomagno: “per la FLP questo non è un contratto di transizione. È una battaglia fondamentale per la dignità del lavoro pubblico. I lavoratori meritano molto più di quello che hanno ricevuto finora, e noi continueremo a batterci per questo, fino in fondo”.


























