Il personale dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) scenderà in piazza domani per una giornata di mobilitazione indetta dai sindacati di categoria Fp-Cgil, Uilpa e Usb pubblico impiego. Al centro della protesta c’è il decreto legge sulla sicurezza sul lavoro, giudicato insufficiente dai sindacati nel garantire l’attrattività dell’Inl e nel rispondere alle criticità che affliggono l’ente.
“Il Governo continua a prevedere nuove assunzioni senza affrontare il problema sempre più grave delle dimissioni e delle rinunce alla presa di servizio – dice la Fp-Cgil – emblematico il caso del concorso per mille ispettori tecnici. Un fiasco perché sarà coperta meno della metà dei posti a causa della forte discrepanza tra competenze richieste e retribuzioni offerte. Una situazione che stride con le dichiarazioni di intenti sull’obiettivo di rafforzare la vigilanza in materia di lavoro e sicurezza. Chiediamo che all’istituto sia consentito di utilizzare una quota del proprio bilancio per sostenere il personale, introducendo misure di welfare integrativo e un sistema indennitario, a partire dall’indennità ispettiva”.
La mobilitazione prevede un presidio davanti alla sede del ministero del Lavoro, mentre nel Paese si terranno assemblee, sit-in e incontri con i prefetti. A questi ultimi sarà consegnato un documento da trasmettere al Governo, in cui si sollecita il presidente del consiglio e il ministro del Lavoro ad adottare misure concrete per rafforzare l’Inl.


























