La Commissione europea ha rivisto al ribasso di mezzo punto percentuale la previsione di crescita economica dell`Italia di quest`anno, stimandola ora allo 0,7%, cui dovrebbe seguire un più 0,9% del Pil nel 2026. I dati sono contenuti nelle previsioni di primavera e il taglio riflette prevalentemente l`effetto dei dazi commerciali decisi dall`amministrazione Trump e delle rappresaglie adottate dalla Ue. Nelle precedenti previsioni, che erano state pubblicate il primo febbraio, Bruxelles indicava una crescita del Pil per l`Italia all`1,2% su quest`anno.
Quanto al rapporto deficit-Pil, la Commissione europea prevede che l`Italia lo riconduca sotto la soglia del 3%, prevista dal Patto di stabilità e di crescita, ma al tempo stesso si attende che l`incidenza del debito pubblico continui a salire a causa degli effetti dei crediti fiscali del “Superbonus” per l’edilizia. Il deficit-Pil di quest`anno dovrebbe ridursi al 3,3%, un decimale in meno rispetto al 2024, in cui era più che dimezzato rispetto al 7,2% del 2023.
Nel 2029 questa voce dovrebbe ridursi a 2,9%. Secondo l`Ue, invece, il debito italiano salirà al 136,7% del Pil quest`anno, dal 135,3% del 2024, e poi al 138,2% del 2026.
L’inflazione media è prevista si attesti all`1,8% quest`anno e che torni a indebolirsi all`1,5% nel 2026.
Riduzione per il tasso disoccupazione al 5,9% quest`anno, dal 6,5% del 2024, per poi mantenersi a questo valore anche nel 2026.
In generale, per l’area euro la commissione europea prevede che l`inflazione media si attesti al 2,1%, quasi in linea con gli obiettivi della Bce, ma che nel 2026 segni un valore inferiore a quello auspicato dalla Banca centrale: 1,7%.
Riviste al ribasso le previsioni di crescita economica in Europa, prevalentemente a riflesso dei dazi commerciali decisi dall`amministrazione Trump e delle contromisure da essa stessa adottate. Ora per quest`anno l`esecutivo comunitario prevede una crescita media nell`area euro dello 0,9%, cui dovrebbe seguire un più 1,4% nel 2026. Nelle previsioni precedenti, che erano state formulate il primo febbraio, Bruxelles indicava una crescita 2025 dell`1,5%.
Per la Germania l’Ue prevede crescita zero quest`anno e un più 1,1% il prossimo; sulla Francia +0,6% del Pil quest`anno e +1,3% il prossimo; sulla Spagna +2,6% quest`anno e +2% il prossimo; per l`Italia +0,7% del Pil quest`anno e +0,9% il prossimo.