Oggi, 25 luglio, i dipendenti dell’Embraco di Riva di Chieri (Torino), azienda appartenente al gruppo Whirpool che produce compressori per frigoriferi e occupa oltre 500 addetti, hanno effettuato due ore di sciopero per sollecitare l’azienda, che attualmente sta utilizzando i contratti di solidarietà, a presentare un nuovo piano industriale per chiarire la situazione produttiva e occupazionale dello stabilimento.
Antonio Citriniti, responsabile Embraco per la Fiom-Cgil torinese, dichiara: “L’azienda deve chiarire quali sono gli investimenti e l’allocazione di produzioni per garantire la continuità produttiva e occupazionale dello stabilimento: se la situazione non si dovesse sbloccare in tempi rapidi siamo pronti a chiedere un intervento della Regione Piemonte”. Lo stop è stato effettuato anche in conseguenza dell’annullamento dell’incontro sull’argomento previsto per la fine di luglio, slittato poi a settembre.
In una nota stampa in merito allo sciopero di oggi, l’azienda multinazionale leader a livello mondiale nel settore della refrigerazione ha risposto dichiarando che “Embraco sta continuando a mettere in atto gli investimenti in programma per il 2016, come già comunicato durante i precedenti incontri. Nel frattempo, stiamo andando avanti per definire un assetto operativo e gestionale per il 2017, che sarà condiviso con i sindacati non appena pronto. Rinnoviamo – conclude la nota – la disponibilità per un incontro con i sindacati a settembre, così come già stabilito in precedenza”.