Ieri mattina, 7 novembre, presso la sede Ericsson agli Erzelli, si è svolta l’assemblea sindacale del personale. Al centro dell’incontro, molto partecipato, la disdetta a livello nazionale dei contratti aziendali. La multinazionale svedese ha annunciato a Slc Cgil Fistel Cisl Uilcom Uil nazionali la disdetta dei contratti integrativi. Secondo i sindacati, si legge in una nota stampa “questo comporterà tagli economici e normativi, come ad esempio la riduzione dei tickets, il taglio dei permessi, l’eliminazione della 14esima mensilità e molto altro.”
“Questo avviene – continua la nota – mentre l’amministratore delegato esalta la fase di stabilità e l’inaugurazione dell’era commerciale del 5G dimenticando che, negli ultimi anni, sono state attivate 16 procedure di licenziamento collettivo che, solo a Genova, hanno portato ad una contrazione degli organici da 1.200 dipendenti agli attuali 500. Si tratta di una proposta che anche questa mattina in assemblea è stata giudicata irricevibile sia dai lavoratori che dalle organizzazioni sindacali e che sarà oggetto del prossimo sciopero di giovedì 15 novembre 2018.”
“Intanto – concludono – il prossimo 13 novembre, si svolgerà presso la Regione Liguria il tavolo istituzionale in relazione ai lavoratori licenziati nell’estate 2016 e che ancora sono in cerca di una occupazione e anche in quella sede, saranno sensibilizzate le istituzioni circa l’operato di una azienda che da una parte proclama il rilancio del proprio business, mentre dall’altra dopo aver licenziato, decide di ridurre la retribuzione dei propri dipendenti. In occasione dello sciopero di giovedì 15 novembre, dalle ore 9.00 alle ore 11.00, si terrà un presidio di protesta presso la sede Ericsson degli Erzelli.”