Gambizzato l’amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi. L’agguato all’uscita da casa, in via Montello 14, in zona Marassi, stamani, poco prima delle otto e mezza. Un colpo di pistola alla gamba destra. Il manager, che era con il figlio 20enne, è stato trasportato all’ospedale San Martino. Il proiettile è rimasto nella gamba fratturando in maniera non grave l’osso della tibia. Gli inquirenti puntano sull’estremismo ambientale e dell’ultrasinistra. Secondo quanto si apprende da fonti di agenzia, escluderebbero la pista anarchica anche se le indagini, in assenza di rivendicazione, rimangono a trecentosessanta gradi. Si esclude che Adinolfi sia stato aggredito per motivi diversi da quelli professionali. Il dirigente Ansaldo prima di entrare in sala operatoria è stato ascoltato dagli inquirenti e lui stesso avrebbe indicato la pista politica come quella da seguire.
Il timore è che questo episodio sia in qualche modo da riportare alle difficoltà del clima sociale che si sta determinando in questi difficili mesi.