La Francia risponde alla serie di attentati a Parigi, rivendicati dall’Isis, bombardando la capitale del Califfato nero in Siria. I caccia francesi hanno colpito un centro di reclutamento, un deposito di munizioni e un campo di addestramento a Raqqa. L’operazione è stata condotta in coordinamento con gli Stati Uniti con una decina di cacciabombardieri che si sono alzati dalle basi della Giordania e degli Emirati arabi.
I bombardamenti francesi a Raqqa, una delle roccaforti di Isis in Siria, sono “una reazione del tutto comprensibile, che nasce dall’ovvia necessità di intervenire dove questo terrorismo ha le sue centrali. In passato è stato fatto tanto contro i terroristi mettendo gli stivali sul terreno e anche ora l’Italia sta facendo la sua parte: ogni altra valutazione sarà fatta consultando il Parlamento e i nostri alleati”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano, intervenendo su Rtl 102.5.
I raid dei bombardieri francesi su Raqqa, roccaforte del Califfato in Siria, hanno colpito “aree vuote”, secondo l’Isis, si legge su Bbc. Secondo lo Stato Islamico non c’è stata nessuna perdita. In precedenza il ministero della Difesa francese aveva dichiarato che gli aerei francesi avevano colpito ieri sera un centro di reclutamento, un deposito di munizioni e un campo di addestramento “terrorista” a Raqqa.