“La morte ieri sera di un lavoratore di 53 anni a Savona è l’ultimo tassello di un inaccettabile strage silenziosa, che non può e non deve rimanere tale”. Lo scrivono in una nota congiunta i segretari generali di Cgil Liguria, Cisl Liguria e Uil Liguria, Maurizio Calà, Luca Maestripieri e Mario Ghini, commentando l’incidente mortale sul lavoro avvenuto nel deposito Tpl Linea di Savona. “Oggi – aggiungono i segretari liguri dei sindacati confederali – è il giorno del lutto e ci stringiamo forti attorno alla famiglia di Stefano, ma in attesa di sapere di più sulle cause dell’incidente, il nostro sciopero urla il dolore e la rabbia di lavoratori e cittadini”.
“Tre morti al giorno sul lavoro: questa – concludono Calà, Maestripieri e Ghini – la statistica agghiacciante del nostro Paese, e la Liguria non fa eccezione. La politica ad ogni livello si faccia carico di vincere questa battaglia: aumentate i controlli, investite più risorse, migliorate la formazione, riducete carichi e orari di lavoro per i più fragili, condannate chi sacrifica la sicurezza per aumentare di un centesimo il proprio profitto e fermate questa strage, che non può e non deve rimanere silenziosa”.
E.G.
