I sindacati di categoria firmatarie del contratto autoferrotranvieri-internavigatori hanno proclamato uno sciopero di 4 ore del trasporto pubblico locale per il 18 luglio. La protesta, precisano i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, è a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto.
“Il negoziato per il rinnovo del contratto autoferrotranvieri internavigatori (mobilità Tpl) è stato interrotto a causa delle distanze registrate tra le organizzazioni sindacali e quelle datoriali e a seguito delle procedure di raffreddamento e conciliazione che si sono concluse negativamente senza giungere a un avvicinamento tra le parti utile a riavviare le trattative. Ciò ha portato alla proclamazione dello sciopero di 4 ore per il 18 luglio”. Lo dice la Fit-Cisl.
“Nonostante i diversi tentativi dei sindacati tesi a trovare un accordo – prosegue la federazione dei trasporti della Cisl – si è registrato un atteggiamento di indisponibilità dalle controparti datoriali a rinnovare il contratto”.
Il trasporto pubblico locale è “un asset strategico del sistema Paese – sottolinea la Fit – e assicura un servizio essenziale per la collettività, eppure risente di fragilità strutturali che ne impediscono un pieno rilanci. In uno scenario simile il rinnovo del contratto, scaduto a dicembre 2023, assume una valenza cruciale. Auspichiamo un netto cambio di passo da parte delle associazioni datoriali, Agens, Anav e Asstra, e una piena assunzione di responsabilità nei confronti dei lavoratori del settore”.
E.G.