Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, il sottosegretario con delega alle crisi d`impresa Fausta Bergamotto, rappresentanti di Wartsila, Regione Friuli-Venezia Giulia, Confindustria e sindacati hanno firmato un accordo sulla crisi industriale di Bagnoli della Rosandra (Trieste). Lo riferisce il Mimit.
“Il percorso di reindustrializzazione avviato per il polo di Bagnoli della Rosandra è un fatto di particolare rilevanza, frutto di uno straordinario lavoro di squadra anche con Regione e sindacati, che rappresenta una soluzione concreta alla crisi industriale e apre nuove possibilità di lavoro qualificato – ha dichiarato Urso -. L’accordo di programma rappresenta altresì un’occasione unica per ripensare il futuro del territorio triestino, alla luce delle opportunità legate alla mobilità green”.
Nel corso dell’incontro che si è svolto da remoto e, dopo gli incontri bilaterali di ieri a Palazzo Piacentini, è stato possibile arrivare a un accordo sul testo che già il Mimit aveva proposto lo scorso 28 dicembre e sul quale era arrivata la rottura tra l`azienda e i sindacati lo scorso 9 gennaio. Sono stati da tutti ritenuti fattori qualificanti dell’accordo la proroga del contratto di solidarietà al 30 giugno 2024, come sempre richiesto dal sottosegretario Bergamotto, e la possibilità per Wartsila di iniziare il trasferimento di asset e macchinari previo accordo con i sindacati e con i soggetti reindustrializzatori.
Adesso può riprendere il tavolo per l`accordo di programma, già fissato per lunedì 22 gennaio, fondamentale per dare un assetto di prospettiva all`area interessata dalla chiusura delle attività produttive di Wartsila. “Sono molto soddisfatta che Wartsila abbia accolto le nostre indicazioni, ora sono certa che lavoreremo tutti per un unico obiettivo: dare una prospettiva solida a questo processo di reindustrializzazione”, ha dichiarato il sottosegretario Bergamotto.
e.m.