“Nei prossimi 2-3 anni avremo bisogno di 5-6 mila lavoratori ma non so dove andarli a trovare. Si tratta di carpentieri, saldatori… Abbiamo lavoro per 10 anni, cresciamo a un ritmo del 10%, ma sembra che i giovani abbiano perso la voglia di lavorare”. A dirlo l’ad di Fincantieri, Giuseppe Bono, nel corso della conferenza organizzativa della Cisl.
Sulla questione è intervenuto il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra.
‘Le dichiarazioni odierne dell’ad Fincantieri Giuseppe Bono sulla mancanza di offerta di lavoro qualificato in Italia confermano quello che la Cisl dice da lungo tempo: ovvero che nel nostro Paese mancano investimenti e strumenti sufficienti per rilanciare formazione, riqualificazione professionale, Its, raccordo scuola-lavoro, apprendistato”. “Priorità gravemente mortificate dal Governo nell’ultima Manovra ed evidenziate con gran forza nella nostra Piattaforma unitaria come pure nei contenuti del Patto per la Fabbrica. Si tratta di procedere insieme, in un perimetro di responsabilità condivisa, per creare condizioni di equilibrio tra domanda e offerta, riscattando tanto lavoro povero e agganciando l’obiettivo di una maggiore produttività”
TN