“Sul brevissimo termine il commissario si è impegnato a far ripartire la linea dello zincato, ovviamente bilanciandola con quella della banda stagnata, mantenendo i livelli occupazionali che c’erano stati detti qualche giorno fa. Questa è una notizia in via transitoria non negativa”. Lo ha detto la sindaca di Genova, Silvia Salis, al termine dell’incontro al Mimit con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, per fare il punto sul futuro dell’ex Ilva e sulle prospettive di rilancio dello stabilimento di Genova.
“Sul lungo periodo – ha proseguito Salis – abbiamo ricevuto un’apertura sul fatto che, in caso ci siano delle offerte che non sono sufficienti o non stabili, il governo possa intervenire per stabilizzarle. Quindi anche questa è una piccola apertura, ovviamente non definitiva perché tutto dipenderà dalle modalità e dai tempi delle offerte ma raccogliamo degli elementi che non sono negativi. C’è stato comunque un impegno anche da parte del commissario a venire incontro a quelle che sono alcune richieste dei nostri lavoratori”.
A chi le chiedeva se fosse stata scongiurata la chiusura, la sindaca di Genova ha risposto: “La preoccupazione rimane sempre, nel senso che – ha ricordato – è un’operazione molto complessa, molto delicata, però chiederemo rassicurazioni sempre più forti che poi ci sia un reale intervento del governo in caso non fossero sufficienti poi le offerte private. In questo momento – ha concluso Salis – non ci sono altri incontri già programmati ma la situazione è in evoluzione e sicuramente ci saranno altri incontri”.
I lavoratori di Genova hanno accolto la notizia con applausi, cori e abbracci. Gli operai hanno quindi deciso di rimuovere il presidio di protesta permanente in piazza Savio che da cinque giorni sta causando gravi disagi al traffico in tutto il ponente cittadino e di sospendere lo sciopero.
“Buone notizie sì – ha commentato il coordinatore della Rsu Fiom Cgil dello stabilimento genovese di Acciaierie d’Italia, Armando Palombo – problemi finiti no. La lotta continuerà con gli ordini che abbiamo già in cassetto e ci sarà un rallentamento sul cromato. Sullo zincato abbiamo 22 o 24 mila tonnellate per arrivare fino al 28 febbraio con tre settimane di fermata per manutenzione. Questi sono numeri che a noi vanno bene”.
“Lo zincato – ha sottolineato Palombo – è ripartito come chiedevamo noi ma qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza per questi 7 giorni che abbiamo passato qua a Genova. Riprendiamo l’attività da domani a pieno regime con 585 persone a lavorare, 280 in cassa e 70 ai corsi di formazione, ma con la zincatura in funzione. Qua sbaracchiamo tutto, ordiniamo e puliamo”.



























