A giugno i prestiti bancari a famiglie e imprese sono in crescita su base annua dell’1,5%, rafforzando ulteriormente la dinamica complessiva del totale dei prestiti in essere. E’ quanto emerge dal rapporto mensile dell’Abi. E’ da 17 mesi consecutivi (da febbraio 2016) che si riscontra il segno più nella variazione annua di questa dinamica.
Complessivamente il totale prestiti a residenti in Italia (settore privato più amministrazioni pubbliche) si è collocato a 1.805,5 miliardi di euro, segnando una variazione annua del +0,9% (+0,7% il mese precedente).
A giugno i tassi di interesse applicati sui prestiti alla clientela si sono collocati su livelli molto bassi: il tasso medio è stato pari al 2,76%, toccando un minimo storico.
Inoltre, i tassi sui mutui sono ulteriormente in flessione a giugno. Secondo il rapporto, il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni si è attestato al 2,10% rispetto al 2,12% di maggio (era al 5,72% a fine 2007). Sulla base degli ultimi dati ufficiali, relativi a maggio, si conferma la ripresa del mercato: l’ammontare totale dei mutui in essere delle famiglie ha registrato una crescita annua del 2,5%.
Sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso: nell`ultimo mese la quota del flusso di finanziamenti a tasso fisso è risultata pari al 71,6% (era al 74,5% il mese precedente).
Infine, a maggio le sofferenze bancarie nette sono ulteriormente scese a 76,5 miliardi di euro, in riduzione rispetto ai 77,4 miliardi del mese precedente e portandosi sui minimi da maggio 2014. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente le sofferenze nette sono diminuite di circa 8,5 miliardi (-10%). In particolare, il rapporto sofferenze nette su impieghi totali si è ridotto a maggio al 4,38%.