“Il sindacato debole è quello che fa la politica sbagliata”. Così ha risposto Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, a chi gli ha domandato cosa ne pensasse della frase di Susanna Camusso, leader nazionale Cgil, che nelle scorse settimane aveva detto che “un sindacato diviso è più debole”.
Angeletti, a Bologna, per sostenere il candidato civico Angelo Carcano, ha proseguito il ragionamento: “Politica sbagliata e scelte sbagliate producono sconfitte. E la storia sta lì a dimostrarlo”.
Interpellato ancora sull’unità sindacale, dopo che a Bologna il primo maggio è stato festeggiato in modo separato, Angeletti ha detto di non aver “nessuna idea che il futuro debba essere la disunione. Ovviamente bisogna mettersi d’accordo sulle cose da fare”. Si è detto “ottimista, anche se non a breve”. Ad esempio, ha sostenuto il leader Uil, alle origini della divisione, c’è il tema dei salari. “La Cgil – ha detto – parla di molte cose. Ma i salari sono un obiettivo marginale. Per noi sono la cosa più importante anche nei prossimi due, tre anni. Si può essere un po’ più flessibili, se questo viene compensato con maggiori salari”. Facendo un paragone con altri paesi d’Europa, per Angeletti “ci si accorge che la differenza non sta nella flessibilità, nei diritti o quant’altro. Sta solo nel fatto che gli italiani, a parità di lavoro e a parità di condizioni, guadagnano meno degli altri”. (LF)
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