La società di abbigliamento tedesca Roy Robson ha licenziato undici iscritti al sindacato nella sua fabbrica di Smirne, in Turchia. La società è uno dei principali sponsor delle squadre di calcio della Bundesliga, tra cui Werder Brema e VfL Wolfsburg.
Lo stabilimento di Izmir occupa 600 lavoratori e il sindacato dei tessili, Teksif, ha cercato di organizzarlo per un certo periodo di tempo. Dopo le prime iscrizioni al sindacato, però, sono scattati i licenziamenti.
“Il responsabile ha rifiutato qualsiasi incontro, dicendo che, in linea di principio, la società non incontra mai sindacati”, denuncia la confederazione IndustriALL, che ha lanciato una grande campagna online chiedendo a Roy Robson di smettere di impedire ai suoi lavoratori di aderire ai sindacati e, invece, di parlare con il sindacato.
“La posizione antisindacale è assurda perché i fan della squadra St Pauli sono orgogliosi di sostenere politiche progressiste – si legge su Labourstart, dove si può firmare un appello-. St Pauli è famosa in tutta Europa per il suo senso di responsabilità sociale”.