“Abbiamo spesso ricordato che, nell`introdurre maggiore flessibilità circa l’età del pensionamento, è necessario garantire l’equivalenza attuariale dei trattamenti previsti se si intende preservare la sostenibilità a lungo termine del sistema pensionistico, oggi un fondamentale elemento di forza delle finanze pubbliche italiane”.
È quanto ha affermato il vicedirettore generale della Banca d’Italia, Luigi Federico Signorini, in un’audizione sulla Nadef in Parlamento.
“La Nota – ha aggiunto – sottolinea giustamente che le riforme pensionistiche introdotte negli ultimi venti anni hanno significativamente migliorato sia la sostenibilità, sia l’equità intergenerazionale del sistema pensionistico italiano.
È fondamentale non tornare indietro su questi due fronti, soprattutto quando, come viene messo in evidenza dalle ultime previsioni di lungo periodo della Commissione europea sulla spesa connessa all’invecchiamento della popolazione, i rischi per la sostenibilità dei conti pubblici aumentano anche a causa del peggioramento delle proiezioni demografiche”.