Per le pensioni “i problemi sono tanti che bisognerebbe evitare di sparare sulla Croce Rossa. E’ in atto una campagna mediatica irresponsabile, secondo la quale ci sarebbero 350mila lavoratori che, pur essendo privi di retribuzione e protezione sociale, non avrebbero accesso alla pensione in conseguenza delle nuove regole introdotte dalla riforma Fornero. Le cose stanno diversamente”. Lo sostiene Giuliano Cazzola (Pdl), vicepresidente della commissione Lavoro della Camera, rilevando in una dichiarazione che “esodati, lavoratori in mobilità, in prosecuzione volontaria, inseriti nei Fondi di solidarietà, a fronte dei requisiti previsti, mantengono le regole previgenti; sono quindi tutelati dal contesto normativo, anche se esso non fornisce piena copertura a tutti i casi che presentano dei problemi”. Il problema, prosegue, “è che gli stanziamenti sono insufficienti, perché si è allargata la platea dei soggetti derogati senza ampliare la copertura. Il Governo si é impegnato a provvedere, come previsto entro il mese di giugno. La legge, comunque, contiene una clausola di garanzia che individua un percorso di copertura finanziaria, l’aumento delle aliquote dei contributi per gli ammortizzatori sociali, che sarebbe opportuno evitare per non incrementare il costo del lavoro”.
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