Il Consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti ha dato il via libera a un pacchetto di misure da 4,5miliardi a supporto di famiglie, Pmi e territorio.
La Cdp afferma che gli interventi, “tutti attuati in sinergia con il sistema bancario”, prevedono 2miliardi “a sostegno della concessione di nuovo credito alle famiglie per l’acquisto dell’abitazione”. Per questo la Cdp “ha rifinanziato il programma di acquisti di obbligazioni bancarie garantite aventi a oggetto mutui residenziali, il cui importo passa da 3 a 5 miliardi”. Il programma, “lanciato alla fine del 2013, ha gia mobilitato circa 2,2 miliardi.”
A queste risorse “si aggiungono gli 1,3 miliardi già erogati tramite il Plafond Casa, strumento da 3 miliardi con cui la Cassa ha coperto il fabbisogno finanziario di oltre 11mila famiglie per l’acquisto dell’abitazione e per interventi di ristrutturazione finalizzati a migliorarne l’efficienza energetica”. In particolare, con quest’ultimo intervento “il valore del Pacchetto Casa della Cdp sale da 6 a 8 miliardi di dotazione, rimarcando il forte impegno del gruppo a sostegno della ripresa del mercato immobiliare residenziale.”
Per quanto riguarda le piccole e medie imprese, il pacchetto della Cdp prevede “un miliardo di euro per accrescere il volume di credito alle Pmi”. La Cassa “dà avvio a un programma di acquisti di titoli aventi ad oggetto crediti verso piccole e medie imprese. L’investimento punta a garantire nuova disponibilità di credito alle Pmi, vera e propria ossatura del sistema produttivo nazionale”. Il programma “si affianca agli strumenti a favore dell’accesso al credito a medio-lungo termine messi a disposizione dalla Cdp a partire dal 2009, del valore complessivo di 31 miliardi, di cui hanno già beneficiato oltre 110mila imprese operanti in tutti i settori dell’economia.”
Infine, ci sono 1,5 miliardi per il territorio “attraverso la costituzione di un plafond, previsto dalla legge di stabilità del 2016, per la concessione di finanziamenti agevolati in favore di soggetti colpiti da eventi calamitosi, su tutto il territorio nazionale.” A partire dal sisma del 2009 in Abruzzo, poi nel 2012 in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, la Cdp “ha messo a disposizione dei plafond dedicati a famiglie e imprese danneggiate, assicurando così il rapido avvio dei cantieri, per un ammontare complessivo di 14 miliardi.”