Il consiglio regionale del Lazio ha approvato recentemente una serie di ordini del giorno che si riferiscono, in particolare, all’istituzione di unità regionali di crisi aziendali, settoriali e territoriali e di una commissione regionale d’indagine sul Decent work e sul lavoro 4.0. Inoltre, il presidente Zingaretti e la sua Giunta si sono impegnati nell’emanazione di un bando di gara per la gestione della tenuta di Castel di Guido, la costituzione nel territorio di Colleferro di un sistema produttivo locale del riuso e del riciclo, l’introduzione nel Lazio del “’Patto annuale sugli investimenti per infrastrutture sociali nelle unioni di comuni” con cui dotare per dieci anni risorse fisse dedicate al solo ed esclusivo risanamento di scuole, asili nido, mobilità collettiva, impianti sportivi e di altre infrastrutture sociali ed infine all’attivazione con urgenza dei due strumenti previsti nell’accordo fra Regione Lazio e Cgil, Cisl e Uil dell’11 aprile scorso che dovranno essere gestiti dal Recup: l’agenda regionale di prenotazione dei ricoveri ospedalieri e l’agenda regionale di prenotazione per l’accesso alle prestazioni di diagnostica.
Positivo il riscontro da parte dei sindacati “Sono proposte che la Cgil da tempo avanza, con l’obiettivo di rimettere in moto nel territorio economia, sviluppo, lavoro”, commenta il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Michele Azzola. “Riteniamo ora necessario – continua – che la giunta nel documento di programmazione economico-finanziaria regionale individui strumenti e risorse per finanziare tutto ciò. Questo significherebbe agire concretamente per garantire alle persone un lavoro dignitoso e di qualità nell’ambito di uno sviluppo sostenibile, rendendo al contempo meno gravoso di quando lo sia stato finora l’accesso ai servizi sociali e sanitari.”
Azzola conclude: “la strada è ancora lunga ma riteniamo che se queste proposte verranno tradotte in pratica sarà compiuto un passo avanti importante per restituire ai cittadini della nostra regione il ruolo e la centralità che, specialmente negli ultimi anni, hanno perso”.