Le esportazioni di prodotti Made in Italy in Russia nel 2015 sono crollate del 37 per cento per una perdita di oltre 246 milioni nel solo mese di gennaio. E` quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero a ottobre.
“Dall`analisi è evidente – precisa la Coldiretti – che le tensioni politiche hanno avuto riflessi anche sugli scambi anche di prodotti non colpiti direttamente dall`embargo, ma particolarmente significativi per l`Italia. Inoltre – continua la Coldiretti – si assiste ad un aumento progressivo delle perdite determinate dalla riduzione dei flussi commerciali con il calo dell`export che era stato di 96 milioni di euro a settembre e di 33 milioni ad agosto”.
E` particolarmente pesante – sottolinea la Coldiretti – il bilancio per i prodotti colpiti direttamente dall`embargo scattato dal 7 agosto che ha sancito il divieto all`ingresso di una lista di prodotti agroalimentari che comprende frutta e verdura, formaggi, carne e salumi ma anche pesce. Ai danni diretti – conclude la Coldiretti – vanno aggiunti quelli indiretti determinati dalla diffusione sul mercato russo di imitazioni low cost dei prodotti italiani che rischiano di scalfire l`immagine dei prodotti originali nel tempo, dal parmesan al provolone, dalla mozzarella al salame.
L`Italia ha perso nel 2014 oltre 1,25 miliardi di export in Russia per l`effetto dell`embargo e delle tensioni politiche che hanno frenato gli scambi, spiega Coldiretti.