Dovrebbe partire a breve la cassa integrazione per i 127 lavoratori Comital e Lamalù di Volpiano (Torino).
“Basta alibi: i curatori devono subito predisporre la domanda di cassa per i lavoratori, senza reddito, versamenti contributivi da giugno”. Così Federico Bellono e Julia Vermena, della Fiom Cgil di Torino.
Per i lavoratori, hanno spiegato i due sindacalisti, la cassa rappresenta una “boccata d’ossigeno: un premio alla loro determinazione di fronte ai troppi intoppi formali”.
“In Regione ci andremo a stretto giro solo per fare l’accordo per la cigs, per poi concentrarci sulle prospettive industriali delle 2 aziende di Volpiano, e quindi il prossimo bando che dovrà far emergere formalmente le manifestazioni d’interesse, che pure non sono mancate neanche in queste difficili giornate”, hanno concluso Bellono e Vermena.
“Il governo ci ha comunicato che la circolare applicativa del decreto ’emergenze’ indirizzerà la norma e garantirà la cassa integrazione per i lavoratori Comital e Lamalù. In questo quadro, la curatela dovrebbe essere nelle condizioni di inoltrare la richiesta e dovremo verificare in Regione che questo avvenga. Speriamo che sia la volta buona, i lavoratori attendono da sei mesi e hanno esaurito la pazienza”, hanno spiegato Dario Basso, segretario generale della Uilm di Torino e Ciro Di Dato, responsabile di zona per il sindacato.
La richiesta di cassa integrazione dovrà essere formalizzata domani dalla curatela fallimentare nel corso di un incontro convocato alle 12 presso l’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte.
TN