74ª Seduta (pomeridiana)
Presidenza della Presidente
CATALFO
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Cominardi.
La seduta inizia alle ore 16,10.
SULL’ORDINE DEI LAVORI
Il senatore PATRIARCA (PD) fa presente che gli risulterebbe già stilato un calendario delle audizioni sull’Atto Senato n. 1018, senza un preventivo passaggio nell’Ufficio di Presidenza della Commissione. Esprime il proprio disappunto, ove la notizia risultasse fondata.
La PRESIDENTE chiarisce di aver contattato alcuni soggetti esclusivamente ai fini di sondarne la disponibilità a essere auditi e che tale iniziativa, che non aveva alcun intento prevaricatorio, era stata comunque informalmente comunicata ad alcuni Gruppi di opposizione, anche se, per un imprevisto, del quale si scusa, non anche ai senatori del Partito Democratico. Precisa quindi che è ovviamente suo intendimento stabilire l’eventuale programmazione delle audizioni e dei lavori complessivi della Commissione nella sede naturale dell’Ufficio di Presidenza, già convocato per oggi e nel corso del quale i senatori potranno avanzare le rispettive richieste. Arrivare in quella sede con un programma di massima aveva lo scopo di consentire di procedere rapidamente alle audizioni, così da lasciare più tempo possibile alla discussione generale sul provvedimento.
Interviene nuovamente il senatore PATRIARCA (PD) per invitare la Presidente a considerare con maggiore attenzione le esigenze dei senatori di opposizione. Inoltre, pur comprendendo le necessità sulla tempistica dell’esame, chiede di poter disporre di tempo adeguato prima di iniziare le audizioni, sia per un confronto all’interno del Gruppo, sia per approfondire il testo, che è disponibile da poche ore. Conclusivamente assicura che, anche al fine di sgomberare il campo da possibili sospetti di ostruzionismo, il suo Gruppo è disponibile a lavorare in maniera serrata sul provvedimento, se necessario anche in sedute notturne.
Si associa la senatrice TOFFANIN (FI-BP), che rileva come, in via generale, l’andamento dei lavori dell’Assemblea comprima eccessivamente lo svolgimento delle sedute di Commissione e renda più complessa l’attività delle opposizioni. Invita quindi la Presidente a farsi portavoce delle esigenze manifestate sul punto in più occasioni da vari colleghi. Si rammarica che la convocazione dell’Ufficio di presidenza non abbia preceduto quella per l’incardinamento del disegno di legge, nonostante le sue richieste, pur informali, e giudica una forzatura la previsione di un calendario di audizioni sull’Atto Senato n. 1018, senza un preventivo confronto nella sede opportuna. Preannuncia inoltre con preoccupazione che, se le audizioni dovessero avere inizio già domani, il suo Gruppo potrebbe non avere il tempo necessario per avanzare le proprie richieste.
La PRESIDENTE ribadisce di aver informato preventivamente il Gruppo di Forza Italia del suo intendimento. Assicura comunque che dell’argomento si discuterà a breve in sede di Ufficio di Presidenza.
Il senatore LAUS (PD) manifesta perplessità per il comportamento della Presidente, in ragione soprattutto della rilevanza del provvedimento, che richiede congrui tempi di esame e di approfondimento. L’eventuale avvio della fase delle audizioni già nella giornata di domani impedirebbe infatti ai senatori di porsi in maniera adeguatamente informata di fronte agli interlocutori, rischiando di vanificare così una preziosa opportunità di confronto.
Chiede poi la possibilità di svolgere contestualmente audizioni anche sui provvedimenti relativi all’istituzione del salario minimo orario (Atti Senato nn. 310 e 658), ritenendoli connessi con il decreto-legge in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, anche per le relative implicazioni finanziarie.
La PRESIDENTE ritiene che le diverse finalità dei provvedimenti cui fa riferimento il senatore Laus rendano preferibile un esame separato. Quanto all’eventuale calendario dei lavori, ne rinvia la definizione all’imminente seduta dell’Ufficio di Presidenza, nella quale i Gruppi potranno manifestare le loro esigenze.
Il senatore PATRIARCA (PD) ribadisce la necessità del suo Gruppo di disporre almeno di un paio di giorni di tempo per approfondire il testo, prima di dar luogo ad audizioni.
La PRESIDENTE conferma conclusivamente che, nel pieno rispetto di tutti, il calendario dei lavori verrà deciso a breve dall’Ufficio di Presidenza, allargato ai rappresentanti dei Gruppi.
SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
La presidente CATALFO informa che dal senatore Patriarca è pervenuta la richiesta della pubblicità dei lavori delle sedute della Commissione relative all’esame del disegno di legge n. 1018, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato.
Constatato l’unanime consenso della Commissione, avverte che verrà immediatamente inviata la prescritta richiesta al Presidente del Senato e che per il prosieguo dei lavori sarà attivata la diretta audiovisiva.
IN SEDE REFERENTE
(1018) Conversione in legge del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni
(Esame e rinvio)
La presidente CATALFO (M5S), in qualità di relatrice, illustra l’iniziativa in titolo, soffermandosi in particolare sugli articoli da 1 a 13del decreto-legge che prevedono l’istituzione del reddito di cittadinanza.
In premessa chiarisce che il fine della misura è quello di realizzare l’obiettivo – più volte ribadito dall’Unione europea – di una ridefinizione del modello di benessere collettivo adottato dallo Stato italiano, abbandonando l’attuale organizzazione frammentaria e indirizzando le scelte politiche verso l’adozione di un sistema volto a garantire un livello minimo di sussistenza, a ridurre l’esclusione sociale, a favorire il diritto all’informazione, all’istruzione, alla formazione e alla cultura e ad accrescere la possibilità di sviluppo di ciascun individuo nell’ambito della moderna società organizzata, anche attraverso la libera scelta del lavoro. A suo parere, l’approvazione del reddito di cittadinanza rappresenta un obbligo per l’Italia, alla luce del Pilastro europeo dei diritti sociali che, all’articolo 14, statuisce che «chiunque non disponga di risorse sufficienti ha diritto a un adeguato reddito minimo che garantisca una vita dignitosa in tutte le fasi della vita e l’accesso a beni e servizi. Per chi può lavorare, il reddito minimo dovrebbe essere combinato con incentivi alla (re)integrazione nel mercato del lavoro».
Passando all’esame del testo, osserva che l’articolo 1prevede l’istituzione del Reddito di cittadinanza (denominato Rdc), quale misura fondamentale di politica attiva del lavoro, di contrasto alla povertà, alla diseguaglianza e all’esclusione sociale, volta a favorire la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro e alla formazione, attraverso politiche dirette al sostegno economico e all’inserimento sociale dei soggetti a rischio di marginalità, nella società e nel mondo del lavoro. Il Rdc assume la denominazione di Pensione di cittadinanza, adeguata agli incrementi della speranza di vita, per nuclei familiari composti esclusivamente da persone di età pari o superiore a 67 anni. Per la Pensione di cittadinanza, i requisiti di accesso e le regole del beneficio economico sono le medesime del Rdc.
I successivi articoli 2 e 3 disciplinano, rispettivamente, i requisiti e la misura del beneficio, mentre l’articolo 4 stabilisce i relativi obblighi (costituiti, in via principale, da una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, dalla sottoscrizione di un Patto per il lavoro ovvero di un Patto per l’inclusione sociale e dall’attuazione di questi ultimi). Le cause di decadenza, ovvero di riduzione del beneficio, sono definite dall’articolo 7, che reca anche alcune sanzioni penali in materia e prevede obblighi di comunicazione e di controllo da parte di pubbliche amministrazioni.
L’articolo 6prevede l’istituzione di due apposite piattaforme digitali dedicate al Rdc al fine di attivare e gestire i Patti per il lavoro e i Patti per l’inclusione sociale. Tali piattaforme rappresentano strumenti di condivisione delle informazioni sia tra le amministrazioni centrali e i servizi territoriali sia, nell’ambito dei servizi territoriali, tra i centri per l’impiego e i servizi sociali.
L’articolo 8introduce alcuni incentivi in favore: dei datori di lavoro privati che assumano, a tempo pieno e indeterminato, soggetti beneficiari del reddito di cittadinanza; degli enti di formazione accreditati, qualora essi concorrano all’assunzione dei suddetti beneficiari; dei beneficiari medesimi che avviino un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione del Reddito di cittadinanza.
L’articolo 9prevede, fino al 31 dicembre 2021, quale strumento di inserimento lavorativo, l’assegno di ricollocazione (AdR), che si configura come una misura di politica attiva. L’articolo 10affida al Ministero del lavoro il compito di monitorare il Rdc e di predisporre – sulla base delle informazioni fornite dall’INPS e dall’ANPAL, nonché delle altre informazioni disponibili in materia, rilevate anche dalle piattaforme digitali – il rapporto annuale sull’attuazione del Rdc, pubblicato sul sito internetistituzionale. L’articolo 11prevede le modifiche al decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, utili a rendere compatibili la vigenza della disciplina concernente il ReI (reddito di inclusione) e il Rdc.
L’articolo 12prevede le disposizioni finanziarie per l’attuazione del programma del Reddito di cittadinanza nonché norme in materia di personale, mentre l’articolo 13stabilisceche dal mese di marzo 2019 il ReI non potrà più essere richiesto e che, a decorrere dal mese di aprile dello stesso anno, non sarà più riconosciuto né rinnovato. Conclusivamente la presidente Catalfo illustra i contenuti dell’articolo 25,che prevede l’introduzione del consiglio di amministrazione tra gli organi dell’INPS e dell’INAIL, ridisegnando nuovamente i compiti e le funzioni dei vertici. L’articolo 26provvede a prorogare di un anno (dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2019) il versamento dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco (tre euro a passeggero), a favore del Fondo di solidarietà del trasporto aereo e del sistema aeroportuale. Secondo tale nuovo assetto normativo l’incremento dell’addizionale sarà destinata all’INPS dal 10 gennaio 2020. L’articolo 27reca disposizioni in materia di giochi, mentre l’articolo 28prevede l’incremento del Fondo per interventi strutturali di politica economica e reca le coperture per gli oneri di spesa concernenti il Capo I (Reddito di cittadinanza) e il Capo II (Pensioni). Infine, l’articolo 29 dispone in materia di entrata in vigore.
Ha quindi la parola la correlatrice, senatrice NISINI (L-SP-PSd’Az), che si sofferma sui contenuti delle disposizioni da 14 a 24 del testo. Osserva anzitutto che l’articolo 14 introduce in via sperimentale, per il triennio 2019-2021, il diritto a conseguire, per alcune categorie di lavoratori, la pensione anticipata in presenza di un requisito anagrafico pari a 62 anni e di un’anzianità contributiva minima di 38 anni (cosiddetta quota 100).
L’articolo 15 opera invece una revisione della disciplina sui requisiti e sui termini di decorrenza della pensione anticipata rispetto al conseguimento dell’età anagrafica per il trattamento di vecchiaia. L’articolo 16 reca disposizioni concernenti l’istituto sperimentale per il pensionamento anticipato delle donne (cosiddetta opzione donna), estendendone la fruizione per le lavoratrici interessate. L’articolo 17 prevede il blocco per uno specifico periodo temporale degli incrementi dell’età pensionabile per effetto dell’aumento della speranza di vita per i cosiddetti. lavoratori precoci, prevedendone altresì il diritto al pensionamento trascorsi tre mesi dalla maturazione degli specifici requisiti richiesti. L’articolo 18 proroga a tutto il 2019 la sperimentazione della cosiddetta APE sociale, mentre l’articolo 19 dispone la non applicazione fino al 31 dicembre 2021 dei termini di prescrizione contributiva riferiti agli obblighi relativi alle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria per i rapporti di lavoro subordinato con le amministrazioni pubbliche afferenti ai periodi di competenza fino al 31 dicembre 2014.
La relatrice Nisini richiama quindi brevemente gli articoli da 20 a 24, sul riscatto dei periodi non coperti da contribuzione presso forme di previdenza obbligatoria né soggetti ad alcun obbligo contributivo e dei corsi di studio universitario; sull’esclusione dell’applicazione del limite massimo di imponibile contributivo e di base di calcolo del trattamento pensionistico; su una nuova tipologia di trattamento a carico dei fondi di solidarietà bilaterali, sulla corresponsione dei trattamenti di fine servizio, comunque denominati, dei dipendenti pubblici che accedono al pensionamento anticipato e sull’imposta sul reddito delle persone fisiche con riferimento all’indennità di fine servizio per la cessazione dal rapporto di lavoro.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 17,20.
73ª Seduta (2ª antimeridiana)
Presidenza della Presidente
CATALFO
Interviene, ai sensi dell’articolo 48 del Regolamento, il dottor Wolfgang Müller, Managing Director EuropeBundesagentur für Arbeit.
La seduta inizia alle ore 12,15.
SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI
La presidente CATALFO comunica che, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Regolamento, è stata chiesta l’attivazione dell’impianto audiovisivo, nonché la trasmissione radiofonica, sul canale satellitare e su YouTube canale 3 e che la Presidenza del Senato ha fatto preventivamente conoscere il proprio assenso. In assenza di osservazioni, tale forma di pubblicità è dunque adottata per il prosieguo dei lavori.
Avverte inoltre che della procedura informativa sarà redatto il resoconto stenografico. Il ricorso a tale forma di pubblicità è stata autorizzato dal Presidente del Senato considerato il peculiare rilievo dell’indagine conoscitiva.
PROCEDURE INFORMATIVE
Seguito dell’indagine conoscitiva sul funzionamento dei servizi pubblici per l’impiego in Italia e all’estero: audizione di un rappresentante del Bundesagentur für Arbeit
Prosegue l’indagine conoscitiva, sospesa nella seduta pomeridiana del 5 settembre scorso.
La presidente CATALFO introduce i temi oggetto dell’indagine conoscitiva. Ricorda che una delegazione della Commissione ha già svolto dei sopralluoghi a Berlino e Norimberga a novembre scorso, iniziando ad approfondire in tale occasione le caratteristiche delle politiche del mercato del lavoro in Germania e le linee operative di intervento finalizzate a contrastare la disoccupazione nel Paese.
Il dottor MÜLLER svolge un ampio intervento, nel quale traccia un quadro del sistema di protezione sociale tedesco ed illustra i compiti ed il funzionamento del Bundesagentur für Arbeit, le risorse a disposizione ed i servizi offerti.
La presidente CATALFO ringrazia il dottor Müller per la ricca esposizione e ricorda che la Commissione si appresta ad esaminare il disegno di legge n. 1018, in tema di reddito di cittadinanza e di misure finalizzate a favorire l’inserimento nel mercato del lavoro e il contrasto alla disoccupazione.
Prendono la parola per porre quesiti e formulare considerazioni il senatore ROMAGNOLI (M5S), le senatrici TOFFANIN (FI-BP), MATRISCIANO (M5S), NOCERINO (M5S), BOTTO (M5S), i senatori DE VECCHIS (L-SP-PSd’Az) e AUDDINO (M5S), nonché la presidente CATALFO.
A tutti replica il dottor MÜLLER, che fornisce ulteriori precisazioni e chiarimenti.
La PRESIDENTE ringrazia nuovamente il dottore Müller della sua disponibilità. Dichiara quindi conclusa l’audizione e comunica che i documenti consegnati saranno resi disponibili per la pubblica consultazione sulla pagina web della Commissione.
Il seguito dell’indagine conoscitiva è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 14,45.
72ª Seduta (1ª antimeridiana)
Presidenza della Presidente
CATALFO
La seduta inizia alle ore 10,35.
IN SEDE CONSULTIVA
(992) Delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria, approvato dalla Camera dei deputati
(Parere alla 7a Commissione. Esame e rinvio)
Il relatore AUDDINO (M5S) introduce il disegno di legge, già approvato dalla Camera dei deputati, che reca delega al Governo in materia di insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria.
Passando all’esame del testo, rileva che l’articolo 1delega ilGoverno ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, un decreto legislativo recante disposizioni per disciplinare, a partire dal primo anno scolastico utile rispetto all’entrata in vigore del predetto decreto legislativo, l’insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria, in via sperimentale e in alcune istituzioni scolastiche, da parte di insegnanti forniti di idoneo titolo, nel rispetto di alcuni principi e criteri direttivi, espressamente indicati. Infine, l’articolo 2 prevede la copertura finanziaria, pari a 3,34 milioni per l’anno 2019 e a 10 milioni di euro annui a partire dal 2020. Conclusivamente il relatore preannuncia un orientamento favorevole sul provvedimento, riservandosi di tenere conto delle osservazioni che verranno espresse nel corso del dibattito e di eventuali altre che dovessero pervenirgli per le vie brevi.
Si apre la discussione generale.
Nessuno chiedendo di intervenire, la PRESIDENTE rinvia il seguito dell’esame.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 10,50.
Riunione n. 15
MERCOLEDÌ 30 GENNAIO 2019
Presidenza della Presidente
CATALFO
Orario: dalle ore 17,30 alle ore 18
PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI
71ª Seduta (notturna)
Presidenza della Presidente
CATALFO
Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Cominardi.
La seduta inizia alle ore 21,10.
IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO
Proposta di nomina del professor Domenico Parisi a Presidente dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL) (n. 15)
(Parere al Ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta. Seguito e conclusione dell’esame. Parere favorevole)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta del 15 gennaio.
La presidente CATALFO ricorda che nella seduta pomeridiana del 23 gennaio si è svolta l’audizione del professor Parisi.
La relatrice NOCERINO (M5S) propone di esprimere parere favorevole alla nomina del professor Domenico Parisi a Presidente dell’ANPAL.
Il senatore NANNICINI (PD) conferma i dubbi già espressi con riferimento alla proposta del Governo, che ritiene rispondere a criteri di spoil system, sottolineando che l’audizione del candidato non ha rimosso le incertezze relativamente alla sua condizione di incompatibilità con l’incarico. Anticipa conclusivamente che i senatori del suo Gruppo non prenderanno parte alla votazione.
Il senatore BERTACCO (FdI) dichiara voto di astensione.
Il voto favorevole dei rispettivi Gruppi è invece preannunciato dai senatori DE VECCHIS (L-SP-PSd’Az) e MATRISCIANO (M5S).
La senatrice TOFFANIN (FI-BP) lamenta che la votazione abbia luogo nella serata di oggi, dopo una lunga e faticosa seduta di Assemblea, e non, come avrebbe potuto essere fatto più opportunamente, la scorsa settimana, ovvero nella mattina di domani. Nel richiamare le considerazioni già espresse nel corso dell’audizione del professor Parisi e le domande poste in quella sede, ritiene ancora sussistenti le incertezze sulla situazione di incompatibilità del candidato rispetto all’incarico per cui è proposto. Annuncia pertanto che i senatori del suo Gruppo voteranno contro la proposta del Governo, pur riconoscendo il brillante curriculum del professore, che è apparso avere contezza ed esperienza della realtà del Mississippi, ma non di quella italiana.
Nessun altro chiedendo di intervenire, si passa alla votazione, a scrutinio segreto, sulla proposta di parere favorevole avanzata dalla relatrice. Partecipano alla votazione i senatori AUDDINO (M5S), BERTACCO (FdI), RUFA (L-SP-PSd’Az) in sostituzione del senatore Umberto Bossi, BOTTO (M5S), CAMPAGNA (M5S), CARBONE (FI-BP), CATALFO(M5S), DE VECCHIS (L-SP-PSd’Az), GUIDOLIN (M5S), MATRISCIANO (M5S), NISINI (L-SP-PSd’Az), NOCERINO (M5S), PIZZOL (L-SP-PSd’Az), ROMAGNOLI (M5S) e TOFFANIN(FI-BP).
La proposta di parere favorevole risulta approvata con 12 voti favorevoli, 2 contrari e 1 astenuto.
La seduta termina alle ore 21,35.
70ª Seduta (antimeridiana)
Presidenza della Presidente
CATALFO
La seduta inizia alle ore 12.
SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE
La senatrice TOFFANIN (FI-BP) chiede le ragioni che hanno portato alla sconvocazione della seduta del 24 gennaio, in cui invece si sarebbe utilmente potuto procedere sulla proposta di nomina a presidente dell’ANPAL del professor Domenico Parisi. Infine invita la Presidente a chiarire quale effettivamente sarà il calendario dei lavori della Commissione per la settimana corrente.
La PRESIDENTE manifesta l’intenzione di confermare, compatibilmente con i lavori dell’Assemblea, la seduta prevista per le ore 14.30. Informa inoltre che la votazione sul presidente dell’ANPAL potrebbe svolgersi oggi stesso, dopo la prevista audizione di rappresentanti del SEPE, ovvero al termine della seduta di Aula.
La senatrice TOFFANIN (FI-BP) interviene nuovamente per stigmatizzare il comportamento della maggioranza e del Governo, che impedisce uno svolgimento regolare dei lavori parlamentari. Ricorda che, secondo il calendario dei lavori, la settimana corrente avrebbe dovuto essere riservata ai lavori delle Commissioni.
Il senatore PATRIARCA (PD), pur senza attribuire alla Presidente alcuna responsabilità, manifesta il disagio del proprio Gruppo per l’andamento dei lavori parlamentari, che impedisce alle opposizioni di offrire il proprio contributo. Esprime perplessità anche sulla tempistica delle audizioni in merito all’indagine conoscitiva sul funzionamento dei servizi pubblici per l’impiego in Italia e all’estero. Sollecita quindi la convocazione di un Ufficio di Presidenza per la programmazione degli impegni futuri della Commissione. Infine, si associa alla richiesta della senatrice Toffanin in merito ai motivi sottesi alla decisione di sconvocare la seduta del 24 gennaio.
Il senatore LAUS (PD) invita la Presidente a contattare formalmente il professor Domenico Parisi per accertarsi che egli abbia fatto decadere le cause di incompatibilità con la futura carica di presidente dell’ANPAL, da più senatori evidenziate nel corso della sua audizione. Infine domanda anch’egli le ragioni della sconvocazione della seduta di giovedì 24 gennaio e chiede quando si svolgeranno le audizioni sui disegni di legge sul salario minimo orario.
Il senatore DE VECCHIS (L-SP-PSd’Az) fa presente che al termine della odierna seduta dell’Assemblea è prevista una riunione del proprio Gruppo. Rivendica quindi la bontà dei lavori della Commissione, che ovviamente devono svolgersi sempre compatibilmente con quelli dell’Assemblea, e sottolinea che la situazione contingente è solo legata al protrarsi dell’esame in Aula di un provvedimento particolarmente complesso.
La PRESIDENTE, premesso che la seduta di giovedì 24 è stata sconvocata per sopraggiunte motivazioni di carattere strettamente personale, ricorda che il calendario delle sedute della Commissione per la settimana corrente era stato stilato sulla base della prevista sospensione dei lavori di Aula. Sopravvenute esigenze hanno tuttavia portato a convocazioni impreviste dell’Assemblea e alla conseguente compressione delle sedute di Commissione. Nell’esprimere rammarico per quanto avvenuto, riconosce comunque la fondatezza delle lamentele delle opposizioni, che condivide, e assicura che si farà portavoce delle esigenze manifestate.
Informa quindi che a breve sarà convocato un Ufficio di Presidenza per la nuova programmazione dei lavori della Commissione, che terrà conto anche degli ulteriori provvedimenti assegnati.
Precisa infine che le audizioni sui centri per l’impiego erano state concordate in un precedente Ufficio di Presidenza e che quelle sui disegni di legge sul salario minimo orario avranno inizio non appena tutti i Gruppi, che sollecita nuovamente, avranno trasmesso le rispettive richieste.
IN SEDE CONSULTIVA
(988) Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge di iniziativa dei deputati Maria Chiara Gadda ed altri; Susanna Cenni e Antonella Incerti; Parentela ed altri; Golinelli ed altri
(Parere alla 9a Commissione. Seguito dell’esame e rinvio)
Prosegue l’esame, sospeso nella seduta antimeridiana del 23 gennaio.
La relatrice CAMPAGNA (M5S) richiama la proposta di parere favorevole di cui ha dato conto nel corso della seduta antimeridiana del 23 gennaio, pubblicata in allegato al resoconto di tale seduta, e, in considerazione della limitatezza dei profili di competenza della Commissione, propone di procedere oggi al voto.
Il senatore PATRIARCA (PD) ritiene che il provvedimento all’esame della Commissione, sul quale l’orientamento del Partito Democratico è favorevole, debba essere valutato nella sua interezza e non solo con riferimento alle disposizioni di stretta competenza. Invita quindi la Presidente a considerare l’opportunità di rinviare la votazione, anche al fine di attendere lo svolgimento delle audizioni nella Commissione di merito e di acquisire ulteriori elementi istruttori.
Si associano il senatore LAUS (PD) e la senatrice TOFFANIN (FI-BP).
La relatrice CAMPAGNA (M5S), pur esprimendo alcune perplessità, si rimette alle valutazioni della Presidenza della Commissione.
La PRESIDENTE, apprezzate le circostanze, rinvia il seguito dell’esame.
Il seguito dell’esame è quindi rinviato.
La seduta termina alle ore 12,30.