A marzo 2018 l’indice di disagio sociale elaborato da Confcommercio si è attestato su un valore stimato di 17,6 punti, in crescita di quattro decimi di punto rispetto a febbraio. L’andamento del MIC dell’ultimo mese è sintesi di una dinamica più sostenuta dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto e di una stabilità della disoccupazione estesa.
Il dato di marzo, che pur segnalando un peggioramento ha mantenuto l’area del disagio sociale ad uno dei livelli più bassi degli ultimi anni, si inserisce in un contesto nel quale la ripresa sembra aver perso slancio ed i principali indicatori congiunturali evidenziano segnali tra loro contrastanti.
In questa situazione è difficile ipotizzare, nel breve periodo, una dinamica occupazionale atta a favorire una riduzione significativa della disoccupazione, confermando le difficoltà già emerse negli ultimi mesi in cui sono state le variazioni rilevate sul versante dei prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto a condizionare l’andamento del MIC.