Al via il patto per la fabbrica, la proposta lanciata a ottobre ai sindacati dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, nel corso del meeting dei giovani imprenditori a Capri. Le parti hanno avviato il confronto che proseguirà con incontri tecnici a partire dai prossimi giorni e con un appuntamento politico che sarà fissato a metà gennaio.
“In un momento di crisi politica ed istituzionale – dicono in una nota congiunta Confindustria e Cgil, Cisl e Uil al termine di una riunione durata oltre quattro ore – le parti sociali si sono viste per confrontarsi e condividere le rispettive analisi sulla situazione economica e sulle misure possibili per rimettere in moto la crescita, gli investimenti e l’occupazione”.
Il patto per la fabbrica “richiede un intervento organico su innovazione, formazione, conoscenza, giovani e Mezzogiorno”, ricordano Confindustria e Cgil, Cisl e Uil concordando sulla necessità di “sostenere un’idea di politica economica e industriale nazionale che dia forza alla competitività delle imprese e impulso alla crescita occupazionale”.
A questo scopo, aggiunge il comunicato congiunto, le parti hanno deciso di “proseguire il confronto sui temi del welfare, della bilateralità, del riordino della rappresentanza e dei perimetri contrattuali. Temi che contribuiranno a definire un quadro organico e propedeutico alla discussione sul ruolo della contrattazione, che dovrà essere di riferimento in futuro”.
Le parti hanno inoltre colto l’occasione per sollecitare l’attuazione dell’avviso comune del primo settembre scorso sulla gestione delle crisi aziendali.