In Italia a gennaio cresce il disagio sociale e l’indice che lo misura, il Misery index della Confcommercio (Mic), si attesta su un valore stimato di 22,1 punti, in aumento di 0,3 punti rispetto al mese di dicembre. Un record negativo il dato di gennaio poiché nel medio periodo il Mic è passato dagli 11 punti di inizio 2007 al top di 22,1 punti di gennaio 2014, “disegnando un percorso di rapida crescita del disagio sociale che nel corso del 2013 si è temporaneamente stabilizzato solo grazie al crollo dell’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto, mentre la disoccupazione estesa appare in costante aumento”. L’aumento dell’indice, spiega l’associazione dei commercianti, è imputabile all’aumento di 0,2 punti disoccupazione “estesa” (cioè quella che comprende disoccupati, persone in Cig e scoraggiati), mentre l’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto è rimasta invariata all’1,2%. Aggiungendo ai disoccupati ufficiali la stima delle persone in Cig e degli scoraggiati si ottiene per gennaio un tasso di disoccupazione esteso del 16,8%, in aumento di 0,2 punti rispetto a dicembre. Ed ecco che l’aumento di 0,2 punti della disoccupazione estesa e l’invarianza dell’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto porta il MIC ad aumentare di 0,3 punti a 22,1.
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