Si è svolto il primo incontro tra una delegazione di Msc, le Rsu aziendali e i rappresentanti territoriali e nazionali di Fim, Fiom e Uilm sul futuro di Wartsila. Lo riferisce una nota unitaria dei sindacati. Durante l`incontro, dicono le categorie, Msc ha presentato il piano industriale relativo alla riconversione produttiva del sito triestino, i tempi del suo realizzo, con un investimento complessivo di 104 milioni.
Lo sviluppo del progetto è previsto in fasi successive: ripristino aree interne e nuovo layout della fabbrica, ridefinizione delle aree, spostamento e efficientamento impianti, ottenimento delle certificazioni (primi vagoni prototipi con installazione manuale), installazione nuovi impianti e settaggio, avvio dell’attività produttiva.
A detta di Msc, dicono i sindacati, a regime saranno prodotti annualmente 1.000 carri ferroviari e 3.000 carrelli (2mila per la produzione locale e mille per esportazioni), con 300 lavoratori occupati di cui 180 sulle linee di produzioni su due turni di lavoro. I 300 dipendenti passeranno da Wartsila a Msc con la procedura di legge della cessione di ramo d`azienda.
Secondo il piano la piena occupazione lavorativa è prevista nel luglio del 2027, con i primi 15 inserimenti nel luglio 2024, i successivi 45 nel gennaio 2026, ulteriori 120 nel settembre 2026.
In questo periodo tutti i dipendenti saranno coinvolti in piani di formazione sostenuti anche con risorse pubbliche regionali. In futuro Msc prevede inoltre di sviluppare un`attività di manutenzione dei carri e di logistica, che impiegherebbe ulteriori 100 lavoratori.
“Si tratta sicuramente di un progetto ambizioso, che se implementato, riconferma la vocazione industriale del sito triestino garantendo l’occupazione ed evitando i licenziamenti contro cui lavoratori e sindacati si battono ormai da quasi 2 anni – aggiungono – restano ancora aspetti che dovranno essere chiariti e risolti nelle prossime settimane se si vuole rispettare la data del 30 giugno, data entro la quale il Mimit intende definire l`accordo di programma. Innanzitutto l`accordo commerciale tra Wärtsilä e Mcs, le risposte alle richieste di sostegno finanziario e infrastrutturale avanzate da Msc a governo e istituzioni locali, la definizioni dell`accordo sindacale. Il confronto proseguirà tra sindacato e Msc il 9 maggio prossimo presso la sede di Confindustria Trieste”.
tn