Le Segreterie Nazionali di Fabi, First, Fisac, Uilca e UGL, nel seguire lo sviluppo del mercato degli NPL (Non Performing Loans), dichiarano la loro preoccupazione rispetto dell’atteggiamento di chiusura del management del Gruppo DoBank. Il Gruppo, secondo i sindacati, sarebbe insensibile alle richieste del personale in merito ad un impianto di tutele occupazionali da applicare nell’attuale fase di ristrutturazione, in atto già da diversi mesi.
“Questo atteggiamento palesemente di chiusura, che non lascia spazio al dialogo tra le Parti e al coinvolgimento dei lavoratori – dichiarano le sigle sindacali – fa dubitare che esista una vera prospettiva industriale di medio lungo periodo ma palesa, piuttosto, la prospettiva di obiettivi di breve termine finalizzati alla sola quotazione in Borsa e magari alla cessione”.
“Un piano Industriale credibile, relazioni sindacali di livello adeguato e coinvolgimento del personale sono elementi di cui non si può fare a meno se si ambisce ad affermarsi sul mercato come player di riferimento – continuano i sindacati – altrimenti sarà il mercato stesso che penalizzerà chi non dimostra lungimiranza e investimenti sul fattore lavoro”.