Produzione industriale a picco ad aprile nell’area euro, un meno 17,1% rispetto a marzo nel mese peggiore dei lockdown antipandemia di coronavirus. Secondo i dati di Eurostat, nel confronto su base annua la produzione è sprofondata del 28%, si tratta ovviamente in entrambi i casi dei crolli peggiori mai registrati.
Lente di statistica Ue riporta cadute quasi ovunque, con l’Italia che ha accusato un meno 19,1% dal mese precedente e la caduta più grave tra i grandi paesi manifatturieri su base annua: un meno – 42,5%.
Il catastrofico dato su base annua dell’Italia riflette il fatto che già a marzo aveva subito di gran lunga il peggior tracollo sulla produzione, con un calo mensile del 28,4% essendo stata sottoposta per prima e in maniera più aspra a lockdown estesi quasi a tutti i settori. La flessione mensile di marzo era stata quasi il doppio di quelle più acute in altri Paesi Ue, mentre in Germania la produzione era calata del 10,7%, sempre a marzo, in Francia del 16,4%, in Spagna del 13,1%.
Ad aprile il calo mensile di produzione industriale in Italia non è stato il peggiore, ma comunque si è trattato di un pesantissimo meno 19,1%. In Germania si è verificato un meno 21%, in Francia meno 20,3%, in Spagna meno 22,4%.
Ne è derivato questo tracollo su base annua ad aprile del 42,5% in Italia, che viene superato in linea teorica solo dal meno 43,9% del Lussemburgo, che tuttavia non è un grande Paese industriale e che Eurostat precisa essere unicamente una stima, dato che non si è portato effettuare la raccolta dei dati.
Malissimo anche la Slovacchia, con un meno 42% annuo.
In Germania ad aprile la caduta di produzione su base annua è stata pari al meno 30,2%, in Francia meno 34,9%, in Spagna meno 34,3%.
Poi ci sono i casi opposti, a cominciare dall’Irlanda dove la produzione è calata ad aprile ma in misura minore, meno 7,4% dal mese precedente e dopo un forte rialzo a marzo (+15,3%). Moderato anche il calo in Olanda, meno 7%. Nel confronto su base annua l’Irlanda è riuscita perfino a mantenere una dinamica positiva ad aprile con un più 5,5%, l’unico caso in tutta l’Ue.
TN