“In queste ore si susseguono dichiarazioni del ministro dello Sviluppo Economico circa la presentazione di un nuovo piano industriale da parte di ArcelorMittal, così come da impegni assunti nell’ultimo incontro. I contenuti del piano continuano ad essere sconosciuti alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori, in una drammatica condizione che riguarda tutti gli stabilimenti del gruppo.
Non ci si può semplicemente nascondere dietro l’emergenza Covid-19 perchè sono evidenti le condizioni e le responsabilità precedenti alla pandemia, come anche l’indifferenza dell’azienda rispetto all’accordo sindacale sulla piena occupazione. Allo stato gli stabilimenti sono pieni di cassa integrazione e vuoti di investimenti.
E’ necessaria una convocazione urgente da parte del Governo per una valutazione sullo stato della trattativa e sul significato e sui tempi dell’ingresso di Cassa Depositi e Prestiti nella proprietà. Ed è urgentissima la convocazione del tavolo di settore per tutta la siderurgia. Discutere delle crisi irrisolte, dei cambi di proprietà, dell’intervento pubblico, del green new deal in siderurgia e nelle sue filiere strategiche, senza i lavoratori e i sindacati che li rappresentano, sarebbe una scelta sbagliata e non accettabile”.
Lo dichiara Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil.
TN