“Soffriamo già di un differenziale di costi energetici, che erode la marginalità delle imprese più che in Francia e in Germania, come mostrano i dati di Confindustria.
Uno shock che è destinato a durare. Pagheremo nei prossimi mesi l`aumento dei tassi di interesse, che inciderà di più sul nostro Paese tramite lo spread. Non possiamo dunque permetterci passi indietro e un altro “spread”: quello di regole più obsolete e complesse degli altri Paesi, di riforme che attendono, anche a causa del ciclo elettorale che sembra ormai avviato, mentre altri Paesi acquisiscono leadership, e si muovono con maggiore velocità”. Lo afferma Farmindustria, nel rapporto presentato all’Assemblea Pubblica che si svolge a Roma presso l`Auditorium della Conciliazione.
Ma di fronte a un`accelerazione simile è possibile andare avanti con l`atteggiamento di prima? Anche le forme della governance devono adeguarsi al ritmo del cambiamento, per assicurare: risorse adeguate e incrementali alla domanda di salute e all`innovazione con il superamento dei tetti e dei silos di spesa; rapidità e flessibilità, perché le regole rigide non sono adatte a un mondo così veloce; partnership tra tutti i soggetti per individuare soluzioni concrete; valutazioni di impatto sulla disponibilità delle cure e sulla struttura industriale prima delle decisioni; prossimità e integrazione delle cure, grazie a nuove tecnologie e nuovi processi, che non devono trasferire la burocrazia “dalla carta ai bit”, ma valorizzare la responsabilità dei professionisti della salute e semplificare l`organizzazione; valutazione delle terapie non come costo ma come valore, clinico ed economico, considerando i benefici diretti e indiretti, per il paziente, per il caregiver e per il Paese. Nel 2020 il lockdown è costato tredici miliardi al mese di indebitamento pubblico, l`arrivo di vaccini e farmaci ha evitato che lo avessimo anche oggi.
Vogliamo rilanciare la nostra azione, proponendo un`alleanza, un “Patto per la Salute” alle istituzioni, ai professionisti sanitari, ai ricercatori e alle comunità dei pazienti – conclude Cattani – per il miglioramento della salute, l`incremento delle risorse, l`accesso rapido e la valorizzazione di tutte le terapie, il reale riconoscimento e valorizzazione dell`innovazione, lo sviluppo economico e sociale del Paese, essendo quindi riconosciuti come partner strategico essenziale per la sicurezza nazionale.
Diamoci insieme queste regole e investiremo di più, daremo più risposte alla domanda di salute, creeremo ancora maggiori opportunità di lavoro, genereremo maggiore crescita economica e sviluppo sociale”.