“I risultati positivi raggiunti da FCA sul piano della produzione e delle vendite, illustrati in questi giorni da Sergio Marchionne al Salone dell’auto di Detroit, significano per noi una sola cosa: FCA deve ora confermare gli impegni per la piena occupazione in tutti gli stabilimenti italiani, a cominciare da Pomigliano e Mirafiori”. E’ quanto sottolinea oggi la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, in un intervento pubblicato su La Stampa e su Il Mattino.
“Gli accordi con il sindacato vanno rispettati. E’ giusto che tutti partecipino dei successi di Fca, soprattutto le persone che vi hanno contribuito attraverso la loro dedizione, ha riconosciuto Marchionne. Bene, questo ci aspettiamo ora anche in tutti gli stabilimenti italiani”, aggiunge la leader della Cisl che indica negli investimenti realizzati in questi ultimi anni da Fca in Italia, garantiti da coraggiosi accordi sindacali, un “modello di sviluppo industriale possibile ed auspicabile”, incentrato sulla ricerca di una maggiore produttività, qualità, condivisione degli obiettivi, tutele occupazionali e salariali, partecipazione dei lavoratori.
“È la prova che si possono conciliare bene le nuove tecnologie digitali e le necessarie competenze, con l’indispensabile fattore umano. Da questa esperienza positiva e concreta bisognerebbe partire quando si parla di innovazione e di rilancio della politica industriale”. Per la Furlan se entro il 2022 Fca raddoppierà gli utili lo si deve in parte allo sforzo ed alla scommessa che e’ stata fatta proprio negli stabilimenti italiani, senza fare ricorso a finanziamenti pubblici, come avveniva in passato.
“Il posizionamento di Fca sui mercati internazionali deve significare la conferma e l’anticipo degli investimenti anche negli stabilimenti italiani, a partire da Pomigliano d’Arco e Mirafiori, le due realtà con una situazione più critica in termini di esaurimento di ammortizzatori sociali. Ora è indispensabile dare continuità alle scelte dell’azienda ed utilizzare le risorse prodotte per completare gli investimenti e spingere sull’offerta di modelli con motorizzazioni ibride, elettriche ed anche sulla guida autonoma.”
“Questa e’ la nuova sfida cui Fca non può sottrarsi. L’elevata produttività deve essere orientata a raggiungere l’obiettivo della piena occupazione ed il miglioramento dei salari”, ha concluso la leader Cisl.