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Furlan, ha ragione Mattarella, tutelare sempre la dignità delle persone

redazione
Giugno20/ 2018

“Siamo pienamente d’accordo con il messaggio del Presidente della Repubblica, Mattarella sul dovere dell’accoglienza. Il tema dell’integrazione, della tolleranza e dei diritti umani è importante e va affrontato sul piano internazionale ed europeo in una logica inclusiva, a garanzia di dignità delle persone”.  Lo ha detto oggi a Bologna la Segreteria Generale della Cisl, Annamaria Furlan in occasione della giornata mondiale del rifugiato, concludendo l’assemblea dei delegati Cisl dell’Emilia Romagna.

“Serve urlare di meno e proporre di più sul tema dei migranti. È importante che il nostro paese diventi portatore di un richiamo forte all’Europa ad essere tutti corresponsabili sul tema dell’accoglienza, cercando di aggregare i paesi che hanno una visione politica e culturale comune alla nostra. Chi governa deve servire il paese, tutto il paese. Bisogna uscire da questa campagna elettorale perenne”, ha affermato la Furlan che si è detta contraria ad ogni ipotesi di schedatura dei rom. “La nostra costituzione parla chiaro. Non vogliamo più vivere quello che nel passato si è vissuto in questo paese”, ha scandito la segretaria generale Cisl, Annamaria Furlan. “Il Ministro Salvini parla dei campi rom, fa bene a farlo perché’ spesso le condizioni di vita delle persone sono assolutamente prive di dignità per famiglie e bambini”, ha osservato Furlan.

“Credo che si debba uscire dalla propaganda elettorale e affrontare i temi nodali per la crescita del Paese. Questo è un Paese che ha bisogno di crescere, di sostenere lo sviluppo, quindi il lavoro. Io credo che quello che interessa agli italiani sia questo. Non affermare solo che la nostra è una Repubblica fondata su lavoro, ma mettere al centro dell’azione di governo il tema della cittadinanza del lavoro”, ha ribadito la Furlan. “Oggi si parla poco di lavoro e molto di sicurezza. Ma la vera sicurezza è quella che riguarda il bisogno di legalità negli appalti, nelle infrastrutture e nelle opere pubbliche che danno sviluppo e modernità al paese. La sicurezza che manca è quella nei luoghi di lavoro dove ogni giorno muore un lavoratore. Il problema non sono i 140 mila rom molto dei quali sono cittadini italiani. Il problema è capire che cosa facciamo per colpire la mafia, la camorra e la ndrangheta che condizionano lo sviluppo del paese”.

 

 

 

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