“La potenza dell’ Enciclica “Fratelli Tutti” di Papa Francesco è nella straordinaria chiarezza del suo messaggio pastorale. E’ un punto di riferimento forte per la Cisl che ci aiuta ad orientarci in questo momento così complesso per il nostro paese e per tutta l’umanità. Ci offre tanti spunti importanti da valorizzare e che possono diventare, nel rispetto dei nostri valori, una bussola per come muoverci in questa fase così difficile, ma anche ricca di possibilità e di aspettative”. E’ quanto ha sottolineato la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, nel suo intervento al Convegno on-line organizzato oggi dalla Confederazione di via Po, per approfondire, in particolare, i temi della dignità del lavoro e della giustizia sociale alla luce dei preziosi messaggi contenuti nell’ultima Enciclica di Papa Francesco, “Fratelli Tutti”. Il webinar, moderato dal Direttore di ‘Avvenire’ Marco Tarquinio, è stato introdotto da Giuseppe Gallo, Presidente della Fondazione Ezio Tarantelli ed ha visto, tra gli altri interventi, quello di Alessandro Rosina, Professore Ordinario di Demografia e Statistica sociale, Università Cattolica Milano, del Card. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo Metropolita di Bologna. La leader della Cisl è tornata a porre l’accento sul concetto di fraternità al centro dell’enciclica di Papa Francesco. “Il tema della fraternità- ha sottolineto- ha implicito in sé il tema della giustizia sociale e del riconoscimento dell’altro. La fratellanza ti obbliga e ti chiede di fare questo passo avanti straordinario: significa calarsi nelle realtà delle periferie, immergersi nella difficile quotidianità, vivere in comunità con gli altri. E’ un concetto impegnativo che va al di la’ della solidarietà”. Furlan ha ricordato che “Papa Francesco chiama tutti gli uomini e le donne ad essere artigiani costruttori della pace. Su questa esigenza dobbiamo lavorare molto per capire come la Cisl ed il sindacato possa dare il proprio contributo, ma anche interrogando ognuno di noi come essere umano ad essere artigiani di pace. Significa in primo luogo riconoscere le differenze, come un elemento di ricchezza straordinario”. Per la leader della Cisl il “patto sociale”, termine caro alla Cisl ed evocato dal Papa nell’Enciclica “significa creare ogni giorno condizioni di dialogo, di condivisione delle scelte, di vicinanza, per non far sentire escluso nessuno, a partire dagli anziani, dai giovani, dalle donne, dagli immigrati”.
TN