• Today is: venerdì, Settembre 29, 2023

Gay Pride 2018, Cgil Roma e Lazio ci sarà con lo slogan “Mai più omotransfobia”

redazione
Giugno08/ 2018

Sabato, 9 giugno, a Roma sfilerà il Gay Pride 2018 “una Brigata Partigiana variopinta” come la definisce la Cgil di Roma e Lazio che “lotta per la difesa e la conquista della libertà e dell’autodeterminazione  individuale a prescindere dall’ orientamento sessuale, l’identità di genere o legame familiare”

La Cgil Roma e Lazio ci sarà e come ogni anno ha organizzato anche un carro che porterà lo slogan “Mai più Omotransfobia” perché “si tratta di una delle condizioni di esposizione alla violenza verbale e fisica, in cui spesso le persone lgbtqi*  si vengono a trovare, in assenza, ancora oggi nel 2018, di una legge dello Stato che possa proteggere le vittime e perseguire i presunti colpevoli” si legge in una nota stampa.

“Riteniamo ancora più necessario essere alla manifestazione – – continua la nota – dopo aver sentito le dichiarazioni ottuse, ignoranti e offensive del ministro ‘della famiglia e della disabilità’, che con poche parole disconosce migliaia di bambine e bambini, i figli nati o cresciuti in ‘famiglie’ composte da genitori dello stesso sesso, o nati da precedenti relazioni eterosessuali. Persone costrette spesso ad esercitare la loro genitorialità tra mille difficoltà (nella scuola per esempio); condannati all’invisibilità se non a una vera e propria ostilità.”

“La manifestazione di quest’anno “Brigata arcobaleno” vuole infatti celebrare, oltre alla ricchezza e al valore delle differenze, anche l’immenso patrimonio che ci hanno lasciato la Resistenza e il movimento partigiano. La liberazione del Paese deve diventare lotta quotidiana contro ogni forma di xenofobia, razzismo, omofobia, transfobia, intolleranza e violenza. Troppi ancora gli atti di intolleranza e violenza che continuano a registrarsi anche sui luoghi di lavoro: è per questo motivo che come sindacato non dobbiamo mai abbassare la guardia – conclude la nota – ma continuare a lavorare con l’associazionismo e tutti gli interlocutori per una società egualitaria, inclusiva e solidale.”

redazione