Leggero calo della produzione industriale (-0,1%) a settembre rispetto ad agosto, aumento dello 0,2% in ottobre. E’ quanto emerge dall’Indagine rapida sulla produzione industriale diffusa dal Centro Studi di Confindustria.
I livelli di attività in entrambi i mesi si sono comunque mantenuti superiori di oltre l`1% rispetto alla media dei primi otto mesi dell`anno. La variazione nel terzo trimestre sarebbe stata di +1%, dopo +1,2% nel secondo e +1,5% nel primo. Gli ordini in volume destagionalizzati sarebbero aumentati in settembre ed ottobre rispettivamente dell`1% e dello 0,6% sul mese precedente.
Gli indicatori congiunturali hanno continuato a segnalare una dinamica espansiva dell`attività nell`industria, ma in attenuazione a settembre, mentre di nuovo in crescita ad ottobre: la fiducia delle imprese manifatturiere e dei servizi a settembre è leggermente peggiorata, per via del rallentamento dei giudizi e delle attese sui livelli di produzione, e sugli ordini, fattori che hanno invece trainato l`incremento di ottobre. Nonostante il grado di utilizzo degli impianti da parte delle imprese manifatturiere nel terzo trimestre abbia raggiunto il valore più alto dal dicembre 2018 (78,1%), la scarsità di manodopera, l`insufficienza di materiali, l`aumento dei costi di esportazione e l`allungamento dei tempi di consegna sono stati percepiti come elementi di crescente ostacolo alla produzione.
Il recente calo dei prezzi di alcuni fattori produttivi, come il gas e i noli marittimi, potrebbe anticipare un prossimo allentamento delle tensioni dal lato dell`offerta.
L`indice Pmi manifatturiero a settembre ha mantenuto un profilo espansivo, ma meno che in agosto, mentre in ottobre è tornato ad aumentare. Secondo le imprese del campione di Ihs-Markit, hanno pesato negativamente le interruzioni sulla catena di distribuzione, che hanno indotto un ulteriore allungamento dei tempi medi di consegna e un incremento del lavoro inevaso.
Un altro elemento che potrebbe aver inciso negativamente a settembre e potrebbe dispiegare alcuni effetti sfavorevoli anche nei mesi a venire, è la moderazione dell`attività economica dei partner commerciali: la produzione tedesca nel terzo trimestre è scesa del 2,8% rispetto al secondo, quella francese è salita dello 0,9%.
Un ultimo fattore negativo è stato l`incremento dell`incertezza di politica economica. L`indice calcolato da Baker, Bloom e Davis1 è salito del 149% a settembre, per ridursi ad ottobre.
E.G.