Secondo le nuove rilevazioni dell’Istat, a gennaio cresce il fatturato dei servizi, mentre si reigstra una flessione sia in valore sia in volume per l’industria. Nel dettaglio, a gennaio si stima, per il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, un calo congiunturale sia in valore (-3,1%) sia in volume (-2,6%). Su base tendenziale, invece, il fatturato dell’industria, corretto per gli effetti di calendario, registra una flessione sia in valore (-3,6%) sia in volume (-1,8%), con diminuzioni del 3,4% sul mercato interno (-1,6% in volume) e del 3,9% sul mercato estero (-2,6% in volume).
I giorni lavorativi di calendario sono stati 22 contro i 21 di gennaio 2023. Nei servizi, invece, si registrano incrementi tendenziali del 3,6% in valore e del 3,8% in volume.
Tornando all’industria, sul fronte congiunturale si registrano, spiega ancora l’Istat, diminuzioni della stessa intensità per valori e volumi ( 2,4%) sul mercato interno e flessioni più accentuate dei valori (-4,5%) rispetto ai volumi (-2,8%) sul mercato estero. Si osserva, invece, un incremento congiunturale per il settore dei servizi sia in valore (+1,6%) sia in volume (+1,7%).
infine, nel trimestre novembre 2023-gennaio 2024, in termini congiunturali, il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisce in valore (-0,7%) e aumenta in volume (+0,4%). Positivo l’andamento dei servizi nello stesso arco temporale, con incrementi dello 0,8% in valore e dello 0,7% in volume.