“Il Governo e, in particolare, i ministeri del Sud e del Lavoro hanno finalmente provveduto a correggere uno svarione rischioso dell`Inps, più volte evidenziato da Assolavoro anche assieme ai sindacati in merito allo sgravio in caso di somministrazione di lavoro”. Così Alessandro Ramazza, presidente di Assolavoro, l`associazione delle agenzie per il lavoro in merito alle precisazioni del ministero del Lavoro che correggono il messaggio n. 72/2021 dell`Inps sulle modalità applicative della decontribuzione Sud alla somministrazione di lavoro.
“L`istituto di previdenza – continua Ramazza – contravvenendo a principi consolidati e introducendo un unicum nel sistema normativo, aveva malamente ancorato il riconoscimento dello sgravio contributivo alla sede dell`agenzia per il lavoro invece che a quella dell`azienda presso la quale il lavoratore somministrato presta effettivamente la propria attività”.
La scelta dell`Inps “rischiava di determinare situazioni paradossali con occupati che avrebbero prestato la propria attività nella stessa sede aziendale al Sud, con il medesimo contratto – aggiunge – ma alcuni con lo sgravio e altri senza, fino a casi di lavoratori destinatari dello sgravio ma impiegati in aree del Paese diverse dal Sud. Esprimiamo pertanto apprezzamento per la comprensione e la condivisione dei nostri argomenti sia in sede parlamentare che di governo. Il ministro per la Coesione territoriale e quello del Lavoro hanno corretto un evidente vulnus agli interessi del Mezzogiorno, dei suoi lavoratori e delle sue imprese”.
E.G.