A maggio 2020 i prezzi alla produzione dell’industria si stimano in lieve diminuzione sul mese precedente (- 0,1%) e in marcata flessione su base annua (- 5,3%). Lo ha reso noto l’Istat.
Sul mercato interno i prezzi diminuiscono dello 0,3% su base mensile e del 7,2% su base annua. Al netto dell’energia, la dinamica, sia congiunturale (- 0,2%) sia tendenziale (- 0,1%), risulta lievemente negativa.
Sul mercato estero, invece, i prezzi aumentano su base mensile dello 0,3% in entrambe le aree, euro e non euro, e registrano un calo su base annua più contenuto (- 0,8%, – 0,5% per l’area euro, – 1,0% per l’area non euro).
Nel trimestre marzo-maggio 2020, soprattutto per effetto dei forti cali di marzo e aprile, si stima una flessione dei prezzi alla produzione dell’industria pari a – 3,2% sul trimestre precedente; la dinamica congiunturale dei prezzi è negativa sia sul mercato interno (- 4,1%), in misura più accentuata, sia sul mercato estero (- 1%).
Nel mese di maggio 2020, fra le attività manifatturiere, gli aumenti tendenziali più elevati si registrano sul mercato interno per industrie alimentari, bevande e tabacco (+ 1,0%) e prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+ 0,9%), sul mercato estero per computer, prodotti di elettronica e ottica (+ 3,4% per l’area non euro), mezzi di trasporto (+ 1,6% per l’area euro, + 2,2% per l’area non euro) e industrie tessili (+ 1,1% per l’area euro, + 1,8% per l’area non euro). Le flessioni tendenziali più ampie su tutti e tre i mercati di riferimento si rilevano per coke e prodotti petroliferi raffinati (- 32,3% sul mercato interno, – 13,1% sul mercato estero area euro e – 37,1% sul mercato estero area non euro).
A maggio 2020 si stima che i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” diminuiscano dello 0,3% su base mensile e dello 0,2% su base annua. I prezzi di “Strade e Ferrovie” si riducono dello 0,6% in termini congiunturali e aumentano dello 0,1% in termini tendenziali.
Nel primo trimestre 2020 i prezzi alla produzione dei servizi si stimano in diminuzione dell’1,7% sul trimestre precedente e dell’1,3% su base annua. Le flessioni tendenziali più ampie si registrano per i servizi di telecomunicazione (- 12,8%) e di trasporto aereo (- 7,9%); gli aumenti su base annua più elevati, per i servizi di trasporto marittimo e costiero (+ 5,9%) e di trasporto merci su strada (+ 2%).
TN