Secondo i dati provvisori dell’Istat pubblicati questa mattina, dopo l’aumento registrato a marzo dello 0,3% continua a salire la percentuale degli occupati anche ad aprile di 51 mila unità. L’aumento riguarda sia i dipendenti, +35 mila i permanenti, stabili quelli a termine, sia gli indipendenti. La crescita dell’occupazione coinvolge uomini e donne e riguarda tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni. I movimenti mensili dell’occupazione determinano, nel periodo febbraio-aprile, un aumento complessivo degli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) rispetto ai tre mesi precedenti. L’unica componente che mostra un calo congiunturale è quella dei dipendenti a termine pari a -14 mila unità.
Per quanto riguarda i disoccupati, invece, la stima dei disoccupati ad aprile sale dell’1,7%, +50 mila, tornando al livello di febbraio. L’aumento si riscontra maggiormente tra le donne (+4,2%), mentre si registra un lieve calo per gli uomini (-0,4%). Il tasso di disoccupazione è pari all’11,7%, in aumento di 0,1 punti percentuali su marzo.
Ad aprile si osserva una consistente crescita della partecipazione al mercato del lavoro determinata dall’aumento contemporaneo di occupati e disoccupati e un corrispondente forte calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, -0,8%, pari a -113 mila. La diminuzione riguarda uomini e donne e si distribuisce tra tutte le classi d’età. Il tasso di inattività scende al 35,4%.
Quindi nel trimestre febbraio-aprile l’aumento degli occupati, +0,2%, pari a +35 mila, è associato ad un calo dei disoccupati, -0,2%, pari a -5 mila e degli inattivi, -0,6%, pari a -78 mila.Su base annua si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati, pari a +215 mila. La crescita è interamente attribuibile ai dipendenti permanenti, +1,9%, pari a +279 mila occupati a tempo indeterminato, mentre sono in calo sia i dipendenti a termine sia gli indipendenti. Nello stesso periodo calano i disoccupati, -3,0%, pari a -93 mila e, soprattutto, gli inattivi, -2,1%, pari a -292 mila.