Ad aprile 2019 prosegue la tendenza a una moderata crescita congiunturale dell’export. Secondo le stime dell’Istat, ad aprile, si registra congiunturale per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le importazioni (+0,9%) che per le esportazioni (+0,3%). L’aumento congiunturale dell’export è da ascrivere all’incremento delle vendite sia verso i mercati extra Ue (+0,4%) sia verso l’area Ue (+0,2%).
Ad aprile 2019 la crescita dell’export su base annua è pari a +5,8% ed è determinata dall’aumento delle vendite registrato sia per l’area extra Ue (+6,7%) sia per quella Ue (+5,2%).
Analogamente le importazioni sono in aumento (+6,7%) sia dai mercati extra Ue (+7,4%) sia dall’area Ue (+6,1%).
Tra i settori che contribuiscono positivamente alla variazione tendenziale dell’export nel mese di aprile 2019, si segnalano articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+39,1%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+13,3%) e macchinari e apparecchi n.c.a. (+4,8%). Diminuiscono su base annua gli autoveicoli (-10,2%) e i prodotti petroliferi raffinati (-12,5%).
Su base annua, i paesi che contribuiscono maggiormente all’incremento delle esportazioni sono Svizzera (+24,8%), Stati Uniti (+6,1%), Francia (+3,9%) e Germania (+3,0%) mentre si registra una flessione delle vendite verso la Turchia (-15,5%) e i paesi Opec (-5,1%).
Nei primi quattro mesi del 2019, l’aumento su base annua dell’export (+2,9%) è determinato principalmente dalle vendite di prodotti tessili e dell’abbigliamento, pelli e accessori (+7,2%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+4,4%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+8,0%) e articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+20,5%).
Nel mese di aprile 2019, si stima una lieve crescita congiunturale dei prezzi all’importazione (+0,5%); su base annua, l’incremento è pari all’1,2%.
“Nei primi mesi del 2019, rispetto alla fine dell’anno precedente, la dinamica mensile dell’export è più regolare, con tendenza alla crescita, verso l’area Ue, mentre è più variabile verso l’area extra Ue”, è il commento dell’Istat.
L’evoluzione tendenziale dell’export ad aprile 2019 “è notevolmente differenziata a livello settoriale; l’incremento delle vendite dei prodotti dell’industria farmaceutica verso Stati Uniti e Belgio, della pelletteria verso la Svizzera e dei macchinari e apparecchi verso Stati Uniti e paesi Asean trainano la crescita delle vendite all’estero. Su base annua e al netto dell’energia, si registra un lieve aumento dell’indice generale dei prezzi all’importazione (+0,5%)”.
TN