I lavoratori della Italiaonline sciopereranno il prossimo 20 marzo contro i 400 licenziamenti annunciati dall’azienda. L’annuncio è stato dato dal sindacato di categoria Slc Cgil secondo cui i licenziamenti sono conseguenza “di una gestione egoistica e scellerata” da parte del management della Ex Seat Pagine Gialle, che “con assoluta mancanza di senso di responsabilità nei giorni scorsi ha annunciato ai lavoratori e alle lavoratrici che ci saranno 400 licenziamenti e la chiusura delle attività sul territorio nazionale, fra queste quelle di Pisa e Firenze che danno lavoro a circa 60 persone (40 a Pisa e 20 a Firenze)”.
Secondo quanto riferito dal sindacato, l’azienda non sarebbe disponibile a prendere in considerazione la possibilità di ricollocazioni, “possibili sul territorio toscano se solo si guardasse alle altre Società sotto il completo controllo della IOL”, per cui “la “scelta strategica” sembra un’altra ed è chiara: dividendi milionari ai nuovi soci , manager e imprenditori che alla luce dei fatti risultano fallimentari, e che finanziano i licenziamenti con i soldi concessi dal Mise”.
Lo sciopero del 20 marzo coinciderà con l’incontro al ministero dello sviluppo economico, durante il quale i lavoratori terranno un presidio nazionale sotto la sede del ministero. “Sarà l’occasione per evidenziare anche il disappunto dei lavoratori per il rinvio, dal 16 al 20 marzo appunto, della convocazione al ministero. Organizzeremo la massima partecipazione al presidio, le persone non sono numeri e nemmeno polli. E le Istituzioni devono vigilare ed intervenire su simili comportamenti”, conclude il sindacato.