Proseguono le iniziative di mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Italiaionline di Torino contro i 500 licenziamenti annunciati dall’azienda, con uno sciopero di 4 ore con presidio davanti Palazzo Lascaris, che si terrà oggi, 13 febbraio, in concomitanza con la riunione del Consiglio regionale.
Il calendario delle mobilitazioni prevede per domani, mercoledì 14 marzo, uno sciopero a “staffetta” con le altre sedi italiane di Italiaonline; giovedì 15 marzo ci sarà invece uno sciopero di 8 ore della sede milanese e una delegazione di lavoratori torinesi parteciperà al presidio davanti alla Borsa di Milano, in occasione della riunione del cda di Italiaonline. Venerdì 16 marzo si terrà a Torino il coordinamento sindacale nazionale delle Rsu di Italiaonline.
Dei licenziamenti annunciati da Iol ex Seat Pagine Gialle, 49 potrebbero riguardare la sede di Roma. L’allarme arriva da Michele Azzola, segretario generale Cgil di Roma e Lazio e Riccardo Saccone, segretario generale Slc di Roma e Lazio. “Quanto sta accadendo è sconcertante – scrivono in una nota i segretari -. Sono mesi che denunciamo la gestione priva di progettualità da parte della proprietà, molto solerte solo nel dividersi qualche mese fa un bonus di 80 milioni nel riversare sui lavoratori e sulla collettività il peso delle proprie incapacità. Dopo mesi di cassa integrazione, in buona parte a zero ore, ora presentano al Paese un conto salatissimo”.
“Al ministro Calenda chiediamo di prendere una posizione ferma con la stessa solerzia che gli è propria da qualche mese. Alla sindaca Raggi e al presidente Zingaretti di far sentire la propria voce già al prossimo incontro previsto al Mise il prossimo 20 marzo. Occorre impedire che l’ennesima azienda storica di questo paese venga completamente distrutta da proprietà che sino a ora si son distinte solo per la capacità di diversi bonus e dividendi”, conclude la nota.