I lavoratori dello stabilimento Ilva di Cornigliano, dello stabilimento di Novi Ligure e delegazioni di lavoratori del porto di Genova sono scesi in piazza oggi a Genova per protestare contro gli esuberi annunciati dalla nuova proprietà nel giorno in cui il Governo aggiudicherà definitivamente l’Ilva alla cordata Arcelor-Mittalmarcegaglia-Banca Intesa.
Il corteo, partito dai cancelli dello stabilimento dopo l’assemblea indetta alle 7 dai sindacati, è diretto verso la prefettura del capoluogo ligure, dove è in programma un incontro con il prefetto Fiamma Spena, il sindaco Marco Doria ed il governatore della Liguria, Giovanni Toti.
“Questo corteo -ha spiegato il segretario genovese della Fiom Cgil, Bruno Manganaro- è la risposta ad un governo che parla di 6 mila esuberi. Il governo oggi è la nostra controparte e per noi non deve esserci nessun esubero, chiunque sia il vincitore della gara. Insieme ai rappresentanti delle istituzioni -ha concluso il segretario della Fiom Cgil di Genova- scriveremo un documento da inviare al presidente del Consiglio per ribadire che l’accordo di programma del 2005 sullo stabilimento di Cornigliano deve essere rispettato”.