C’è un lavoro “molto intenso” da fare per rispondere all’emergenza occupazionale giovanile. In questo senso serve un “grande sforzo per costruire strumenti di monitoraggio delle politiche”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, intervenendo a un’iniziativa alla Luiss dove è stato presentato uno studio della fondazione “Bruno Visentini”, secondo cui il 2020 i giovani si realizzeranno nel mondo del lavoro alla soglia dei 40 anni.
Riferendosi allo studio, Poletti ha sottolineato che questa dinamica “non nasce oggi, ma è lontana nel tempo ed è peggiorata con la deflagrazione della crisi”. Secondo il responsabile del ministero di via Veneto serve “un grande lavoro di integrazione delle politiche e di strumenti per dare risposte efficaci”.