Primo via libera operativo alle nuove norme in materia di contrasto alla povertà che introducono il reddito di inclusione. Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo che introduce misure che vengono incontro alle famiglie in difficoltà, una platea di 400mila famiglie, pari a circa 1,8 milioni di persone. Sul tavolo ci sono 1,4 miliardi per il prossimo anno e 1,56 miliardi per il 2019.
Il provvedimento attua la delega approvata a marzo, rendendo quindi operativo il Reddito d’inclusione (Rei).
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha sottolineato la particolare rilevanza dell’approvazione di oggi del decreto legislativo: “sin dall’insediamento di questo governo, che prosegue l’azione dei governi che si sono succeduti in questa legislatura, la povertà è stata una delle nostre priorità – ha spiegato il premier – abbiamo preso l’impegno ad approvare in tempi rapidi il decreto legislativo collaborando con l’arcipelago delle associazioni e degli organismi sociali. Siamo consapevoli che è un primo passo, che è una prima risposta a una esigenza sociale molto rilevante che gli anni della crisi hanno reso ancora più stringente. Per certi versi – ha aggiunto Gentiloni – siamo soddisfatti per aver mantenuto l’impegno e aver varato per la prima volta uno strumento che punta in modo universale a far fronte alla povertà, ma al tempo stesso sappiamo che servono passi ulteriori”.
Dopo il primo ok del Consiglio dei ministri il provvedimento dovrà passare all’esame delle commissioni parlamentari competenti per l’acquisizione dei pareri.