È stato siglato oggi, al Ministero dell`Istruzione, dell`Università e della Ricerca, il Protocollo d`intesa fra Miur e Unhcr, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che dà il via a una collaborazione tesa a promuovere nella scuola i temi dell`accoglienza, dell`integrazione e della solidarietà internazionale.
Il Protocollo, che è stato firmato dal Ministro Stefania Giannini e dal Rappresentante UNHCR per il Sud Europa Stephane Jaquemet, prevede la realizzazione di una serie di attività congiunte fra i due organismi mediante l`elaborazione di specifici progetti. Il primo frutto di questa collaborazione è il sito interattivo www.viaggidaimparare.it destinato ai docenti delle scuole secondarie di I e II grado. Il sito, attraverso una mappa interattiva e schede di supporto, fornisce elementi di conoscenza del fenomeno dei rifugiati. Alla realizzazione di “Viaggi da Imparare” ha collaborato il Comitato 3 Ottobre, organizzazione che ha avuto il merito di far istituire la Giornata della memoria e dell`accoglienza che sarà celebrata il 3 ottobre di ogni anno in ricordo del naufragio del 2013 davanti alle coste di Lampedusa e nel quale persero la vita 368 persone.
“Il sito rappresenta una prima azione concreta di attuazione del Protocollo – sottolinea il Ministro Giannini – Sul tema dell`accoglienza e dei rifugiati questo Ministero sta già facendo molto. Abbiamo infatti avviato un piano di formazione da 4 milioni di euro per 1.000 dirigenti scolastici, 10.000 docenti e 2.000 unità di personale Ata nelle scuole ad alta incidenza di alunni stranieri. Attraverso il Fondo Fami (Asilo, Migrazione e integrazione), in collaborazione con il Ministero dell`Interno ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, vengono stanziati 13 milioni di euro per progetti proposti dalle scuole, finalizzati ad aumentare l`inclusione sociale dei minori e dei giovani stranieri. Infine, attraverso il progetto `L`Europa inizia a Lampedusa`, dal 30 settembre al 4 ottobre, porteremo 250 studenti italiani e del resto d`Europa sull`isola per una settimana di approfondimenti. Mentre i ragazzi lampedusani andranno nelle scuole per raccontare la loro esperienza sull`isola”.
“La recente crisi dei rifugiati in Europa ha portato alla luce una realtà che prima era troppo poco conosciuta. Oggi, non è più possibile ignorare quello che sta succedendo in Siria, in Afghanistan, in Sudan o in Somalia, a causa della guerra e della persecuzione i rifugiati nel mondo hanno superato la cifra di 60 milioni di persone – ha ricordato Stephane Jaquemet – Come esseri umani il nostro primo dovere verso i rifugiati è quello di conoscerli, di chiederci da dove vengono, perché hanno lasciato tutto, perché si mettono nelle mani di trafficanti senza scrupoli e rischiano la loro vita per scappare, cosa accade loro quando arrivano in Italia o in altri paesi Europei – ha aggiunto – Il desiderio di conoscere e di comprendere è il primo vero atto di solidarietà e di accoglienza verso l`altro”.