“Quanto eri bella Roma… Ma tocca cambiare passo!”. Con questo slogan, Cgil Cisl e Uil territoriali lanciano il presidio che si terrà oggi in piazza del Campidoglio, alle ore 16, “affinché il Comune di Roma dia inizio a quel piano di rilancio straordinario che chiediamo da tempo”, affermano in una nota Michele Azzola, segretario generale di Cgil Roma e Lazio, Paolo Terrinoni responsabile Cisl Roma Capitale e Rieti, e Alberto Civica segretario generale della Uil del Lazio.
Rifiuti, trasporti e decoro sono i temi alla base della manifestazione, ma anche il continuo impoverimento del tessuto urbano e lavorativo finiscono al centro della protesta. In questi due anni di governo della Sindaca Raggi, infatti, “il disagio, la povertà, la solitudine, il degrado ambientale, culturale e sociale si è acutizzato”, spiegano i sindacalisti. “La mancata applicazione dell’accordo sottoscritto a settembre 2017 con il Comune sugli appalti delle aziende partecipate, che doveva garantire gli attuali livelli occupazionali ed economici, sta determinando licenziamenti, disuguaglianze, mancata applicazione dei CCNL, il tutto con il benestare del Comune di Roma che di quelle aziende è proprietario – sottolineano -. È ormai chiaro a tutti che il protocollo Fabbrica Roma è rimasto un titolo su una carta. Dobbiamo svegliare questa Amministrazione dal torpore in cui è sprofondata!” conclude la nota.
Ma per la sindaca Virginia Raggi quella dei sindacati “è chiaramente una protesta politicamente connotata. Mi sembra che noi con i sindacati stiamo facendo un bel lavoro. Abbiamo sbloccato il salario accessorio, siamo arrivati alla sottoscrizione del contratto decentrato, peraltro la più grande amministrazione d’Italia l’ha fatto per prima, addirittura prima del rinnovo del contratto”.
“Insieme alle imprese stiamo portando investimenti su Roma – ha aggiunto -. Giusto ieri con Aruba abbiamo presentato un investimento da 300 milioni – aggiunge – Aruba che aprirà il più grande data center a Roma e porterà almeno 200 posti di lavoro per cominciare. Con lo stadio arriveranno 800 milioni di investimenti stranieri su Roma e ci sono tutta una serie di progetti che stanno andando avanti”, conclude Raggi.